Spot Esselunga, Cruciani smonta i teoremi sinistri: "Di tradizionale c'è poco"
Lo spot di Esselunga è finito al centro dell'attenzione mediatica in un battibaleno e, oltre ad attirare l'opinione pubblica, ha diviso la politica. A Dritto e rovescio, il programma di politica e di attualità di Rete 4, l'argomento è stato oggetto di un ampio dibattito. Tra gli ospiti Giuseppe Cruciani. Il conduttore radiofonico de La Zanzara è intervenuto e, in diretta, ha smontato i teoremi delle opposizioni che hanno puntato il dito contro la scelta della catena di supermercati parlando di strumentalizzazione dei sentimenti dei bambini.
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"Il presidente del Consiglio ha detto che è uno spot toccante, non ha dato nessuna valutazione sulla famiglia tradizionale, non tradizionale": così ha esordito Cruciani, interrogato dal conduttore Paolo Del Debbio, rispondendo a tutti coloro che sono andati all'assalto del premier Giorgia Meloni. Poi il conduttore radiofonico ha spiegato meglio il suo punto di vista: "Anche perché qui di tradizionale c'è poco. C'è una famiglia separata. Non è uno spot sulla famiglia tradizionale. E' una famiglia separata e divorziata in cui c'è il dolore, la tristezza di una bambina".
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E per controbattere alle insinuazioni delle opposizioni, il conduttore di Radio 24 ha continuato: "Non è nè di sinistra nè di destra. Il centrodestra non ha messo il cappello su nulla. L'unica cosa che resta è la genialata di un'azienda e di chi ha realizzato lo spot. Se se ne parla, è evidentemente un'operazione vincente", ha concluso.