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Otto e mezzo, Santoro in campo alle europee: "Non sarà un partito di sinistra"

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In incubazione c'è un nuovo partito, quello che porta la firma di Michele Santoro e, come ci tiene a precisare nel corso di Otto e Mezzo, su La7, di Raniero La Valle, pacifista di aerea cattolica. Il giornalista è al lavoro per una lista che, secondo i piani, dovrebbe partecipare alle prossime elezioni europee. Nella puntata di giovedì 28 settembre del programma condotto da Lilli Gruber, Santoro spiega che "nasce un’iniziativa collettiva che non è una lista Santoro ma che prende corpo da un appello fatto da Raniero La Valle e Michele  Santoro. L’obiettivo è quello di fare in modo che nella prossima campagna per le elezioni europee la guerra non sia un argomento secondario. Siamo convinti che se non entriamo in campo noi gli altri partiti, compresi quelli più sensibili al tema, non parleranno di quella che è la principale ragione di ciò che sta succedendo in Europa, cioè la guerra".

 

D'accordo, ma vedremo il simbolo alle europee? "Non vogliamo fare un partito di sinistra ma una lista che affermi la centralità della pace. Se non si ottiene, tutte le proposte e le promesse di sviluppo sono chiacchiere, boiate destinate a naufragare; il governo non arriverà al panettone. Meloni non se ne occupa, spero che gli italiani se ne accorgano".

 

C'è lo scoglio delle liste, aggirabile con l'accorpamento a un partito esistente. "Un tema che mi è stato proposto da piccoli partiti che vogliono partecipare alla nostra iniziativa è: come farai a presentare una lista alle europee senza le firme? Dicendo che loro hanno le firme e che possiamo scendere a patti. Ma non hanno capito niente: io le firme le raccolgo una per una, altrimenti vuol dire che non c’è nel Paese una spinta che vuole una presenza come la nostra. Per noi è quasi come un diritto di tribuna che vogliamo affermare per un’opinione pubblica che non ha rappresentanza". 

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