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Dritto e Rovescio, Cruciani sbotta: "Gran giurì di moralisti", chi asfalta

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Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi è il nome nuovo della politica. Il facoltoso imprenditore che si è imposto alla guida della città umbra vincendo su destra e sinistra ha diviso l'opinione pubblica con iniziative audaci, come la vigilanza privata per l'ordine pubblico, e comportamenti giudicati eccessivi come la rissa sfiorata in consiglio comunale. Il sindaco è stato ospite di Paolo Del Debbio nella puntata di domenica 24 settembre di Dritto e Rovescio di Rete 4 e ha a lungo battagliato con gli ospiti, tra cui il giornalista Luca Sommi e la parlamentare del Pd Alessia Morani. A sorprendere è il commento del conduttore de La Zanzara, Giuseppe Cruciani, che dopo aver sentito i giudizi dei due ospiti su Bandecchi ha affermato di aver cambiato diametralmente idea sul personaggio...

 

"Io sono per il massimo della violenza verbale e contrario a qualsiasi violenza fisica, che mi fa orrore, e questo  l'ho detto al sindaco più volte", premette Cruciani secondo cui "ci sarebbero diversi motivi per contrastare politicamente quello che fa Bandecchi. Ma dopo avere sentito l'intervento di Sommi che si Immagina politica tutta uguale, addirittura ritornando ai tempi di Aldo Moro, e l'intervento dell'onorevole Morani in cui dice che i politici devono essere di esempio, io sto con Bandecchi tutta la vita".

 

Per il giornalista sono solo gli elettori di Terni a dover giudicare Bandecchi: "Qui non c'è un gran giurì di moralisti". Gli elettori lo giudicheranno alle urne mentre la giustizia valuterà le accuse per aggressione. "La sostanza è che voi volete i politici tutti uguali e lui è un politico diverso, e infatti ha vinto contro la destra contro la sinistra".  Insomma, un politico va giudicato nei fatti e non "sul moralismo e con questo moralismo che è una cosa vergognosa", il politico "non deve essere di esempio a nessuno: basta con questa  stupidaggine colossale", chiosa Cruciani 

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