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Belve, ritorna il sorrisetto di Fagnani: “Rai a destra? Tutto come prima”

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Da martedì 26 settembre su Rai2 torna Belve, il programma condotto da Francesca Fagnani. Alla vigilia dell’esordio stagionale in televisione la giornalista si è concessa per un’intervista a Repubblica: “Se prima dovevo convincere le persone, ora vengono volentieri. Pazzesco il successo su Tik Tok. Mi gratifica quando i ragazzini mi fermano”. Poi continua: “Chi fa gaffe piace più dei perfettini, per questo andrei a Belve. Stesso motivo per cui non mi sono più preoccupata per le scale a Sanremo, se cado starò più simpatica. Il sorrisetto? Laura Ravetto mi ha detto ‘Ma l’hanno mai brevettato questo sorrisetto da stron*a’? Mi ha divertito molto”.

 

 

Fagnani viene interrogata sulla presunta svolta a destra in casa Rai e quanto questo abbia influenzato il suo lavoro: “Sinceramente ancora non ho iniziato, è tutto come prima. Con Belve sono andata in onda grazie al compianto Ludovico Di Meo, poi con Stefano Coletta ora con Marcello Ciannamea: nessuna variazione. Poi ho sempre pensato che la libertà te la dai, non aspetti che ti sia concessa”. Idee chiare su come deve evolvere il mondo della tv: “Cercherei di modernizzare. Una certa diffidenza nei confronti delle società esterne non dovrebbe esserci. Tutto quello che aiuta a svecchiare il prodotto, a velocizzare la burocrazia non va visto come il demonio. La collaborazione è fruttuosa”.

 

 

C’è infine spazio per un giudizio su Bianca Berlinguer e il suo nuovo È sempre Cartabianca dopo il passaggio a Mediaset e per Giorgia Meloni, intervistata in passato: “Mi ha divertito il cambiamento, lo trovo coraggioso, mi sembra più psicologico che ideologico. Con il suo programma già parlava a un pubblico simile a quello a cui si rivolge oggi. Fa impressione che non lavori più in Rai ma non esistono matrimoni eterni. Meloni? La inviterei subito, è una donna - evidenzia Fagnani - che si è affermata in un settore molto maschilista. Cosa le chiederei? Così al volo non lo so. Era ironica, oggi molto meno. Sono subentrate le responsabilità”.

 

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