Mercenari

Russia, il controllo della Wagner fa scattare lo scontro fratricida: cosa sa Rampini

Francesco Forgione

Chi prenderà il controllo dell’armata Wagner in Africa? Dopo la morte del leader Yevgeny Prigozhin, il gruppo di mercenari è rimasto senza un capo e sul futuro ci sono ancora incertezze. Qualcosa però si sta muovendo, secondo quanto appreso da un gruppo di reporter specializzati del “New York Times”. Recentemente c’è stata una visita ufficiale di alti esponenti dell’esercito russo in alcuni paesi africani dov’è attivo il Gruppo Wagner, con lo scopo di rassicurare i regimi sulla prosecuzione della presenza di Mosca sul territorio. I mercenari della Wagner presenti in Africa, secondo fonti francesi, ammonterebbero a 4.000, dispiegati in Mali, Libia, Burkina Faso, Repubblica Centrafricana e Sudan.

 

 

La ricchezza accumulata da Prigozhin nel territorio africano aveva permesso all’ex leader della Wagner di portarsi a casa miliardi di dollari. Tra le attività dei mercenari in Africa, risultano: il commercio di oro, quello di diamanti e legname fino al contrabbando di armi e droga. Tutte mansioni considerevolmente remunerative per il gruppo di soldati. Come scrive Federico Rampini sul “Corriere della Sera”, per riportare in capo a Mosca il controllo della “Wagner africana” le due principali candidate sono le due maggiori organizzazioni di spionaggio russe: la Svr (equivalente della Cia americana) e la Gru (centrale di spionaggio dei militari). La Svr si occuperebbe delle attività di propaganda e disinformazione che aveva sviluppato Prigozhin, mentre la Gru prenderebbe il controllo diretto delle prestazioni dei mercenari. 

 

 

La spartizione del tesoro della Wagner potrebbe però risultare più problematico del previsto. La transizione dei mercenari del Gruppo Wagner in Africa sotto il comando dei militari di Mosca potrebbe essere messa a repentaglio dall’indisciplina dei mercenari e da due candidati rivali per la leadership del gruppo. Si tratta del figlio ventenne di Prigozhin, Pavel e del Ministro della Difesa russo Serghei Shoigu. La pesante eredità lasciata da Prigozhin potrebbe aprire scenari di guerra e generare uno scontro per la successione, con l’obiettivo di prendere il controllo della prestigiosa Armata Wagner.