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Migranti, “sinistra in malafede”. Da Sallusti fucilata all'opposizione: screditano l'Italia

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“Giorgia Meloni è provata”. È questo il refrain della sinistra sull’emergenza migranti che manda su tutte le furie Alessandro Sallusti. Il direttore de Il Giornale, in un editoriale dal titolo “L’opposizione più odiosa” apparso nell’edizione del 18 settembre del quotidiano, si scaglia contro le contraddizioni di chi attacca il governo sulla questione clandestini: “È così difficile capire che il problema non è quanto sia provata la premier bensì il sistema nel suo complesso, cioè ammettere che oltre un certo limite non è possibile andare indipendentemente dalla volontà politica di farlo o non farlo? E quanta malafede ci vuole nel braccare mediaticamente un governo che le sta provando tutte per arginare l’emergenza, che invece di girarsi dall’altra parte sta provando a trattare con i Paesi di partenza, vedi Tunisia, che sta facendo grossi passi in avanti, vedi la visita a Lampedusa di ieri della presidente von der Leyen, nel portare sul terreno operativo almeno un pezzo di Europa?”. 

 

 

“In un Paese normale - sottolinea Sallusti - su un problema del genere opposizione e maggioranza dovrebbero fare fronte comune, come la Meloni fece quando Mario Draghi premier si trovò a dover gestire in uno scenario internazionale difficile il ruolo, gli interessi e l’autorevolezza dell’Italia in Europa e nel mondo rispetto alla guerra in Ucraina. Da allora non è passato un secolo, parliamo di meno di due anni fa, ma oggi la sinistra, allora al governo, fa spallucce. Di più, tifa perché la situazione sfugga di mano contando sulla politica del ‘tanto peggio tanto meglio’ sbandierando per di più la più ipocrita delle bandiere, quella della solidarietà incurante del numero dei morti in mare e dello sbando umano e sociale dei sopravvissuti”. 

 

 

Sallusti si concede una dura considerazione finale: “Insomma, dopo aver fatto tanti danni da posizioni di maggioranza questa sinistra italiana ed europea riesce a fare disastri anche dall’opposizione, non tanto perché prova a intralciare (al momento inutilmente) il governo bensì perché lavora per indebolire e screditare l’Italia, cosa che non ha nulla a che fare con il doveroso compito di opporsi”.

 

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