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Superbonus, Donzelli a valanga contro Gubitosa: "I soldi non crescono sugli alberi"

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Tra i temi proposti in studio dal conduttore Giuseppe Brindisi nel corso dell'ultima puntata di Zona bianca anche il Superbonus. Secondo gli ultimi dati Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, al 31 luglio 2023 per la misura di incentivazione introdotta dal governo Conte erano stati aperti 422mila cantieri per un costo, a carico dello Stato, di 74,5 miliardi di euro. Cifre che corrispondono a quelle diffuse dall'attuale governo, che parla di 80 miliardi ancora da pagare oltre ai 20 miliardi già spesi. Numeri che andranno a pesare sul già elevatissimo debito pubblico italiano, proprio nel momento in cui i costi di finanziamento del debito stesso sono ai massimi. A intervenire sul tema è stato Giovanni Donzelli che, per spiegare quanto il Suberbonus abbia creato una voragine nei conti degli italiani, si è scagliato contro Michele Gubitosa. 

 

 

"Stiamo provando a risolvere un disastro vero che, grazie a Dio, è stato fermato. In campagna elettorale Giuseppe Conte girava per l'Italia gridando: 'Gratuitamente'. I soldi non crescono sugli alberi. Un'economia nella quale la gente invece di lavorare ha il reddito di cittadinanza e la ristrutturazione della casa gratis non può funzionare. Alla fine i soldi chi li mette? La povera gente che lavora e paga le tasse", ha fatto notare il coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia. Presto è arrivata la replica del vicepresidente del Movimento Cinque Stelle. "È vero che il Superbonus è andato sopra le aspettative, ma così come sono aumentati gli 'investimenti' dello Stato sono cresciute anche le entrate dell'erario. Quando si danno soldi alle imprese il denaro rientra grazie alla tassazione. Parliamo di un ritorno stimabile a circa il 40%", ha detto. 

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