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L'aria che tira, Bompiani crea il panico su Bandecchi e Vannacci: "Poi i ragazzi stuprano..."

Nella prima puntata de L'aria che tira dell'era David Parenzo sul banco degli "Imputati" siede Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e imprenditore, protagonista della clamorosa rissa in consiglio comunale e noto per i modi spicci e le uscite mediatiche. Tra gli ospiti c'è Ginevra Bompiani, scrittrice e portavoce di istanze di sinistra, che azzarda paragoni quantomeno azzardati e una ipotesi choc che lega il dibattito pubblico, sempre più esasperato secondo la saggista, e i recenti casi di violenza tra i giovani.

 

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"C'è un 'escalation di violenza nella politica, perché lei è molto aggressivo. E il governo è molto aggressivo, è questa l'aria che tira" afferma Bompiani, "è la stessa aria che respirano i ragazzi, i ragazzi che stuprano, che ammazzano, che pestano...". Il conduttore fa notare l'ovvio, ossia che "non c'è un nesso" tra i due fenomeni. "A parte punire i ragazzi, o metterli in galera che è una cosa tutta da vedere, comincerei a occuparmi di quelli che ce la fanno respirare", chiosa la scrittrice che mette nel calderone il governo di Giorgia Meloni, Bandecchi e il libro del generale Roberto Vannacci. 

 

Bandecchi, che nel corso dibattito è stato anche accostato a Donald Trump, risponde che "non sono un trumpiano, per me l'ex presidente potrebbe stare in galera. E non ci incastro neanche con Vannacci, ho detto che ha fatto battute di caserma ma io ho un'altra mentalità". "Credo di portare nel panorama politico una ventata di novità - afferma il sindaco di Terni - e questo fa paura sia a destra sia a sinistra".