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Stasera Italia, Nicola Porro contro Saviano e Cucchi: perché sono meno eroi

Luca De Lellis
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Giovanbattista Cutolo è l’ennesima vita spezzata dalla malavita a Napoli. Ma la morte del 24enne musicista non è un episodio isolato, un raptus violento di un singolo. Ormai si tratta di un modus operandi che sta dilagando giorno per giorno, nel capoluogo campano così come in tante altre zone d’Italia. Il governo guidato da Giorgia Meloni, chiamato a dare un segnale importante per interrompere la striscia di violenza che sta colpendo le strade italiane, si è già mosso scrivendo la bozza del Decreto Caivano che giovedì 7 settembre dovrà essere approvata, e che prende il nome dal comune napoletano in cui sono state violentate le due bambine. Nicola Porro, neo conduttore di "Stasera Italia", trasmissione in onda su Rete 4, ha voluto dedicare proprio a questo delicato tema il suo consueto editoriale introduttivo,

“Alcuni dicono che c’è meno criminalità rispetto al passato, meno rispetto all’estero, ma rimane comunque fuori controllo e riguarda sempre di più le fasce più giovani della popolazione". E mentre l’opposizione grida a una strategia di “pura propaganda politica” di Meloni & Co, come ha sostenuto la senatrice di Sinistra Italiana Ilaria Cucchi, ma anche lo scrittore Roberto Saviano, Porro è invece dell’opinione che, comunque, “qualcosa bisogna pur fare” per arginare questo fenomeno. “Non è detto che l’aumento delle pene voluto dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini produca l’effetto sperato”. Però poi il giornalista prosegue nel suo ragionamento, attaccando una sinistra che critica senza proporre alcunché di diverso: “In un decreto in cui ci sono 30 milioni per le piscine di Caivano, ci sono gli asili nido e l’assunzione dei vigili urbani, che cosa dice l’opposizione riguardo a queste misure che ovviamente possono essere contestate nel merito: sia Cucchi che Saviano parlano di pura propaganda sia per il blitz di Caivano, sia per l’inasprimento delle pene”.

 

 

 

 

Porro allora sbotta: “Questo decreto è soltanto per 2 o 3 articoli sull’inasprimento delle pene. Qualcuno può pensare che questa sia una cosa che riguarda solo Napoli, ma il numero delle denunce a Milano, la città più ricca e più internazionale d’Italia, è arrivato nel 2021 a 193.749”. Ecco, chiosa il suo editoriale il conduttore, “è accettabile discutere se c’è o non c’è l’emergenza ma quando sento Saviano parlare di nessun riscatto offerto ai territori colpiti con le azioni del governo, mi chiedo allora cosa dovremmo fare. Due ragazzine violentate a Caivano e un uomo ucciso con 3 colpi di pistola nel centro di Napoli fanno riflettere. Ho come l’impressione – replica stizzito Porro nei confronti di Saviano – che i grandi eroi dell’antimafia, quando poi la mafia si combatte davvero rischiano di essere un pochino meno eroici”. 

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