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Ucraina, bordata di Podolyak a Papa Francesco: “Incoraggia le manie genocide di Putin”
Kiev alza la voce contro il Santo Padre. Mykhailo Podolyak, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, si è scagliato contro Papa Francesco per le ultime parole sulla Russia, un intervento che sta facendo molto discutere in Ucraina: “Un discorso distruttivo per l’umanesimo contemporaneo. Se valutiamo con mente aperta le frasi del Papa, vediamo che sono un incoraggiamento incondizionato all’imperialismo aggressivo, un plauso all’idea sanguinaria del ‘mondo russo’, che implica la brutale distruzione delle libertà e degli stili di vita altrui. Papa Francesco incoraggia l’ideologia misantropica di Vladimir Putin, le sue manie genocide”.
Il consigliere presidenziale ucraino ha quindi chiarito le parole di Volodymyr Zelensky che sembravano aprire a una possibile soluzione politica sulla Crimea: “Mosca continua a illudersi di avere le risorse per tenersi una parte dei territori occupati, occorre che subisca sconfitte tattiche significative sulla linea del fronte. Solo questo, oltre all’intensificazione dei conflitti nell’entourage di Putin, costringerà i russi ad una valutazione più realistica della situazione. Ne consegue che in questo momento ogni negoziato è fuori questione. Il nostro presidente - spiega - ha detto molto esplicitamente che solo l’arrivo delle nostre forze armate ai confini amministrativi della Crimea e la parallela distruzione di ogni arma che permetta alla Russia di controllarla spingerà ciò che resta della Nomenklatura di Putin a scegliere se perdere tutto o lasciare la Crimea in tempi brevi. Noi certamente preferiamo il loro ritiro volontario a battaglie su larga scala. Ma non sono ancora a questo punto, credono tutt’ora che negoziare sia stupido".
Secondo Podolyak “Putin non mantiene mai la parola data, agisce secondo istinti distruttivi, illudendosi sempre di poterla fare franca, violando ogni regola. Non ci saranno negoziati e per vari motivi. E’ inutile, umilia il diritto internazionale, giustifica i suoi crimini”.