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Terni, Bandecchi fermato dalla municipale: voleva picchiare in Aula un rivale

Edoardo Romagnoli
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«Come Folgore dal cielo... Come Nembo di tempesta». Stefano Bandecchi non ha mai dimenticato il motto della brigata paracadutisti della «Folgore» di cui ha fatto parte in gioventù. E guardando il video che lo immortala mentre "assalta" i banchi dell’opposizione durante il Consiglio comunale di Terni la forma fisica del sindaco non sembra poi così appannata nonostante gli anni. Ma partiamo dall’inizio. Ieri mattina, alle 10, a Terni si è svolta la seduta del Consiglio comunale in cui si discuteva di sicurezza urbana e assunzioni di personale della polizia locale. Durante i lavori hanno preso la parola Marco Celestino Cecconi e Orlando Masselli di Fratelli d’Italia, partito dell’opposizione. Proprio Masselli, sfidante di Bandecchi alle ultime elezioni e già assessore comunale al Bilancio nella precedente consiliatura, nel suo intervento ha criticato il piano comunale delle assunzioni. Critica che non è piaciuta al primo cittadino che ha risposto duramente: «Proverei vergogna ad essere nei banchi dell’opposizione di Fratelli d’Italia. Specialmente lei, Masselli, ha gestito la cassa per 5 anni, si deve vergognare di dire che oggi servano i soldi».

 

 

In quel momento il tono era sicuramente acceso ma niente di diverso da quello che accade quotidianamente nei consigli comunali di tutta Italia. Solo che mentre Bandecchi stava parlando il consigliere Masselli ha iniziato a ridere. Particolare che non è sfuggito al turbolento sindaco che ha deciso di passare dai toni accesi alla minaccia. E così prima gli ha intimato di smettere di ridere e poi ha aggiunto «altrimenti le volano via tutti i denti dalla bocca». Minaccia che ha scatenato le proteste dai banchi dell’opposizione. In particolare di Marco Cecconi, capogruppo FdI, che si è alzato in piedi in segno di protesta contro le parole del sindaco. Da lì il delirio. Prima Bandecchi chiede ripetutamente al consigliere di mettersi a sedere, poi rivolgendosi alla presidente del Consiglio comunale le chiede di «far sedere questo coglione». Solo che la presidente non ha neanche il tempo di accendere il microfono che Bandecchi si è già alzato per scagliarsi contro il consigliere. A quel punto è dovuta intervenire la polizia locale che ha bloccato il sindaco portandolo fuori dall’Aula. La seduta è stata quindi sospesa.

 

 

E pensare che poco prima del consiglio comunale sui social aveva condiviso una frase di Luna Del Grande «Devi avere la forza di un leone e la quiete di un tramonto per attraversare la vita di tutti i giorni». Sulla forza di Bandecchi nessuno può avere dubbi, sulla pazienza il primo cittadino di Terni ha ancora un po’ di lavoro da fare. Anche perché non è la prima volta che si lascia andare a reazioni di questo tipo. Da presidente della Ternana calcio il 23 febbraio 2023 dopo che la squadra aveva perso contro il Cittadella, Bandecchi decise di avvicinarsi per un confronto con i tifosi che lo contestavano. Dalla curva uno sputo raggiunse il presidente che senza scomporsi prese la rincorsa e rispose occhio per occhio, anzi sputo per sputo; per poi tornare verso gli spogliatoi. Dopo la gara si giustificò con i giornalisti: «M’hanno sputato a me io ho sputato a loro». Nel frattempo per l’aggressione in Consiglio comunale i parlamentari umbri del Pd Walter Verini e Anna Ascani hanno fatto sapere di aver chiesto l’intervento del ministro Piantedosi «per le ferite e le lesioni alla convivenza civile e democratica prodotte quotidianamente a Terni dai comportamenti del sindaco Bandecchi». I consiglieri dell’opposizione si sono invece rivolti al Prefetto. Non è tardata ad arrivare la risposta di Bandecchi che come sempre non le manda a dire: «Mi sono avvicinato a Cecconi, è vero, ma certo non gli volevo dare due crocche...», assicura. «L’ho solo avvisato che se succede un’altra volta che non mi fanno parlare gli fracasso la testa sul tavolo».

 

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