Emergenza migranti

Migranti, l'affondo di Senaldi alla sinistra: "Organizzerebbero voli di Stato"

Proseguono a ritmi record gli sbarchi di migranti a Lampedusa, dove sono approdati, in rapida successione, in 246 a bordo di sette natanti. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rimarcato, al meeting di Rimini, l'importanza di rendere gli ingressi regolari. Il tema è, dunque, di estrema attualità. A commentarlo attraverso un video pubblicato sui profili social del quotidiano Libero è stato Pietro Senaldi che, dopo aver fatto il punto della situazione, è stato autore di un duro attacco alla sinistra.

 

 

"Molti elettori di centrodestra cominciano a chiedersi 'Meloni tutto bene, però l'emergenza migranti sta diventando sempre più preoccupante e le promesse erano diverse'": così ha esordito il condirettore di Libero. Poi ha puntualizzato: "Questo è verissimo, come è vero che sono arrivati in questo 2023 tre volte già gli immigrati illegali rispetto al 2021, però, a parte che nel 2021 c'era il covid, era il post-covid e quindi il paragone regge poco. Sì, sono arrivate, ma è cambiata anche un po' la situazione mondiale".

 

 

Per Pietro Senaldi il teatro in cui tale fenomeno si sta sviluppando non è un fattore da poco. "C'è una crisi drammatica mondiale indotta dalla guerra, la crisi del grano, ci sono colpi di Stato, rivoluzioni, una tensione totale in Africa", ha ricordato. "Il governo ha un piano, il cosiddetto 'Piano Mattei', per mettere gli Stati africani in condizione di camminare da soli e quindi di non costringere i loro cittadini a cercare fortuna all'estero", ha aggiunto il giornalista. "Io credo che la situazione non sia affatto rosea, però, rispetto al contesto mondiale che è cambiato molto, le cose potrebbero andare anche peggio", ha ribadito. Poi il clamoroso affondo alla sinistra: "Soprattutto andrebbero sicuramente peggio se ci fosse al governo la sinistra, a questo punto organizzeremmo dei voli di Stato per prendere la gente dalla Tunisia e portarcela direttamente sotto casa", ha concluso il condirettore di Libero.