il caso
L'Aria che Tira, Klaud Davi difende il generale Roberto Vannacci
Caso Vannacci, il libro scritto dal generale dell'esercito fa ancora discutere. Se n'è parlato nel corso della puntata de "L'Aria che Tira Estate" in onda il 22 agosto su La7. L'opinionista ha parlato del libro del generale difendendo la sua possibilità di esprimersi.
"Sottoscrivo la presa di posizione del ministro Crosetto. E' successa una cosa importante. Questo libro è diventato un fenomeno di costume, sta raggiungendo il mainstrem e sta toccando il consenso elettorale. Siamo in piena campagna elettorale per le elezioni europee. Il generale comunque dà voce a una maggioranza silenziosa e dall'altra c'è la destra istituzionale che guarda agli Stati Uniti, al'Europa e a Israele che non vuole mischiarsi cojn questo tipo di idee. Io non ho difeso le tesi del generale, io ho difeso il suo diritto di raccontarle. Parlo come movimento omosessuale e noi veniamo da secoli di discriminazioni, ci insultavano e ci bruciavano sui roghi. I nazisti ci perseguitavano. Cosa vogliamo proporre? La stessa cosa? Lasciamo al generale il diritto di esprimere le proprie idee. Noi dobbiamo essere per natura liberali. Non dobbiamo diventare inquisitori, censori. Comunque sconsiglierei al generale di candidarsi alle elezioni perché nel suo libro sono contenute alcune tesi impresentabili. Distruggerebbe il lavoro importante che ha fatto Meloni in questo primo anno di governo. C'è anche l'opinione pubblica internazionale che giudica.