Caso Vannacci, Vittorio Sgarbi difende il libro del generale
Caso Vannacci, ancora polemiche sul libro pubblicato dal generale dell'esercito e intitolato "Il mondo al contrario". Del caso ha parlato anche Vittorio Sgarbi, intervistato da Stefano Zurlo a "Gli incontri del Principe" al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, in provincia di Lucca. Su Vannacci «Crosetto mi ha risposto infastidito, ha detto "farneticazioni" - ha detto il sottosegretario alla Cultura - Io, diversamente da lui che si è pronunciato su frasi citate da Repubblica, un giornale infido, ho chiamato Vannacci, mi sono fatto mandare il libro, che è pieno di cose di buonsenso legate allo stesso pensiero di Papa Francesco, che può guardare con misericordia e comprensione gli omosessuali ma è contro le unioni gay. Il generale Vannacci è contro le unioni gay, non vedo perché non lo può scrivere».
"Io diverso da chi mi attacca". Caso Vannacci, lo sfogo di Crosetto
Poi Sgarbi ha detto la sua anche sul tema dell'utero in affitto. "Tutti noi abbiamo amici omosessuali, gli vogliamo bene e sono simpatici - ha detto Sgarbi - Fare i bambini con l’utero in affitto. Io e te ci sposiamo, cosa improbabile, poi vogliamo un bambino come volere un cagnolino, prendiamo una donna la facciamo mettere incinta, ma che roba è? Non è che hai il diritto alla paternità, la paternità e la maternità sono legate a un rapporto fra un uomo e una donna che fanno i figli".