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Francesco Alberoni, addio al sociologo dell'innamoramento: aveva 93 anni

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Il sociologo e scrittore Francesco  Alberoni è morto a Milano all’età di 93 anni. È stato il primo studioso italiano a scrivere di «sociologia dei consumi» e a indagare il fenomeno allora nascente del divismo. Era considerato il più importante studioso internazionale dei «movimenti collettivi». Ma soprattutto Alberoni - morto al Policlinico di Milano - ha studiato per tutta la sua vita professionale l’innamoramento e le dinamiche che regolano l’amore. Nel 1979 pubblicò il saggio «Innamoramento e amore» (Garzanti) che, tradotto in 24 lingue, ha avuto un tale successo da farlo diventare a livello mondiale il sociologo della fenomenologia dell’amore, l’indagatore dei misteriosi meccanismi per cui nasce il legame tra due esseri che si scelgono. Nel 1968 Alberoni diventa rettore dell’Università di Trento, rimanendo in carica per un biennio fino al 1970. Visiting Professor di sociologia all’Università di Losanna, è poi professore ordinario di sociologia all’Università di Catania, per poi passare nel 1978 all’Università Statale di Milano. Infine è stato rettore dal 1997 al 2001 della Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm di Milano. Era nato il 31 dicembre 1929 a Piacenza.

Su Twitter lo ricorda così l’europarlamentare di FdI Carlo Fidanza: «Ho avuto il piacere di conoscere il prof. Francesco Alberoni soltanto negli ultimi anni quando, dopo una vita dedicata allo studio e alla scrittura, scelse di abbracciare l’impegno politico con FratellidItalia. Un estremo gesto d’amore, lui che l’amore lo ha sempre scandagliato e raccontato in ogni sua sfumatura, per la sua amata Italia. Grazie di tutto Professore, ci mancherà». 

«Ci ha lasciato oggi un grande sociologo, un grande scrittore, ma soprattutto un grande uomo che mi ha onorato fino all’ultimo della sua amicizia. Francesco Alberoni ha sempre saputo cogliere l’evoluzione della società e le ha raccontate con quella semplicità ed efficacia che lo hanno fatto diventare di famiglia per tanti italiani. La sua vicinanza a Fratelli d’Italia e la sua sincera stima per Giorgia Meloni sono stati importanti per la crescita del centrodestra in Italia. Al figlio Paolo e agli altri suoi figli ed affetti la mia vicinanza. A Dio, Francesco», ha dichiarato il presidente del Senato Ignazio La Russa.

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