Marta Fascina riappare allo stadio ma è Pier Silvio Berlusconi il protagonista: che succede in FI
Riappare in pubblico Marta Fascina. L’ultima compagna di Silvio Berlusconi è arrivata ieri sera allo stadio di Monza per assistere alla prima edizione del trofeo «Silvio Berlusconi», che ha visto in campo, alle 21, la squadra brianzola contro il Milan, in memoria del Cavaliere, scomparso a Milano il 12 giugno scorso. Fascina, che non appariva in pubblico dal giorno dei funerali di Berlusconi, in abito lungo blu, ha assistito all’incontro insieme a Pier Silvio, secondogenito dell’ex premier e leader di Forza Italia, cui è spettato l’onore di premiare il club vincitore. Visibilmente commosso Pier Silvio, ha detto: «Per noi una serata davvero emozionante, mio papà era un grande uomo di sport e ha sempre amato il suo Milan e il suo Monza. Ci ha abituato a dei miracoli e questa è una cosa bella che non va dimenticata. Siamo emozionati, ma l’affetto della gente è una delle sensazioni più belle. Per noi figli questo affetto è una cosa bellissima è una prova della grandezza di mio padre, ma ancora di più dell’umanità e dell’amore che ha dato allo sport all’Italia e agli italiani».I giovani allievi delle due squadre sono entrati in campo prima dell’inizio delle partita con un grande striscione che riportava la frase: «Due squadre, un presidente, per sempre nel cuore».
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A oltre due mesi dalla scomparsa di Silvio Berlusconi resta ancora l’interrogativo: se Antonio Tajani fa il reggente, chi della famiglia del Cav farà da garante del futuro del partito? Molti azzurri scommettono proprio sul secondogenito Pier Silvio, attuale ad di Mediaset. C’è chi esclude una sua candidatura anche per non cedere al fianco di un nuovo conflitto interessi come successo per il padre. Tanti sono convinti, infatti, che non scenderà in campo direttamente come il padre, ma di fatto potrebbe prendere lui in mano le redini del partito post-Silvio, d’intesa con l’attuale segretario nazionale, in vista delle europee.
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Anche se lui in pubblico e in privato esclude di seguire le orme paterne, la smentita non convince del tutto, visto che poi ha ammesso di aver avuto la tentazione di buttarsi nell’agone politico. Ad alimentare la suggestione di Pier Silvio in campo, l’uscita ufficiale di ieri sera allo stadio di Monza. Se è solo una suggestione immaginare Pier Silvio in campo, quando tutto il partito appare unito su Tajani presidente pro tempore, nessuno può dirlo adesso. Oltre alla responsabilità di natura politica, altro nodo da sciogliere è quello dei conti di FI con annesso problema dei parlamentari «morosi»: chi si sobbarcherà i circa 90 milioni di euro di crediti vantati da Berlusconi nei confronti del partito e garantiti dalle fideiussioni bancarie, che lo rendevano unico proprietario del movimento lanciato nel ’94? L’ultimo bilancio non risolve il rebus di cassa e prima o poi la questione andrà affrontata, almeno «parlando» con gli istituti di credito interessati.