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Vessicchio vince la causa contro la Rai. Poi vuota il sacco su Sanremo: "Storia finita"

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Beppe Vessicchio ha vinto nei confronti della Rai. Il Nuovo Imaie ha comunicato che il Tribunale di Roma “ha appena pronunciato un verdetto storico per il futuro e la tutela dei diritti di produttori musicali e artisti interpreti esecutori”. Il Maestro aveva intentato una causa contro il servizio televisivo pubblico poiché gli erano stati “negati i relativi diritti per l’utilizzo di musiche da lui composte e interpretate per un programma televisivo (‘La prova del cuoco’)”. Proprio oggi il musicista ha concesso un'intervista a Il Giornale in cui ha commentato questa vicenda e l'attuale panorama musicale.

 

 

Beppe Vessicchio tornerà a dirigere l'orchestra di Sanremo? Questa è la domanda la cui risposta più interessa agli italiani. "Chi lo sa se dirigerò al Festival anche nella prossima edizione. Dipende da chi ci va. Se è un amico mi chiama, altrimenti no", ha detto il Maestro. Sul futuro della musica nel nostro Paese Vessicchio racconta che i giovani "vogliono colpirti al primo colpo con verbi, ripetizioni, cacofonie varie. Nel complesso c’è gente di talento ma, come capita adesso, non approfondisce. Anche Lucio Battisti scriveva musica magari di getto. Ma poi ci rifletteva su sei mesi prima di pubblicarla. Ora no". 

 

 

E ancora: "Ora si pubblicala canzone come se fosse un amo. Se qualcuno abbocca, allora si inizia ad approfondire. L’asticella non si alza mai. E gli artisti si sentono poco invogliati ad alzarla". Quindi il musicista ha fatto nomi e cognomi: "Prenda Lazza. Ha capito una formula e la sa fare bene. Dentro di sé è molto di più, solo che non è incentivato. Anche Salmo è uno che musicalmente secondo me è molto di più di quel che si sente. J-Ax invece è uno che viene dalla gavetta ed è migliorato molto".

 

 

Poi la conversazione ha spostato il focus sul Festival di Sanremo e sugli attuali rapporti con la Rai. Sulla gara canora più importante d'Italia ha ammesso: "Si è adeguato, in questa fase mette poco alla prova gli artisti". Il musicista ha anche raccontato che in passato Claudio Baglioni aveva pensato al ruolo di co-conduttore per lui ma che la Rai aveva bloccato la proposta. "C’è un procedimento che mi riguarda per una questione di diritti connessi. Non s’è più fatto niente. Al momento non posso ancora avere contratti con Rai (ieri il Tribunale di Roma gli ha dato ragione, ma è solo il promo round, ndr). Visto quanto in media durano processi e appelli in Italia, penso che la mia storia con la Rai sia finita", ha concluso. 

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