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Reddito di cittadinanza, Senaldi non si tiene: "Non è normale se lo Stato ti campa"

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"Dai controlli della Guardia di Finanza, a decorrere dall'introduzione del reddito fino al primo semestre 2023, risultano assegni indebitamente percepiti e indebitamente richiesti per un ammontare di 506 milioni": con queste parole la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, nel corso dell'informativa sul reddito di cittadinanza in Aula al Senato, ha commentato la decisione dello stop alla misura da parte del governo Meloni. L'argomento ha acceso la discussione a In onda, il talk-show di attualità e di politica di La7. A prendere la parola e a esprimere i suoi dubbi sulle repliche delle opposizioni è stato Pietro Senaldi che, dopo la testimonianza di una ex beneficiaria del reddito di cittadinanza, non si è trattenuto: "Non è normale stare a casa e lo Stato ti campa".

 

 

A In onda i conduttori Luca Telese e Marianna Aprile hanno aperto l'ultima puntata del contenitore di matrice giornalistica con un servizio sulla testimonianza di una ex beneficiaria del reddito di cittadinanza. Proprio questo intervento ha calamitato la reazione di Pietro Senaldi. Il condirettore di Libero ha tolto il freno e ha detto: "Non è normale quello che dice la signora. Non è una cosa normale che uno se ne stia a casa e lo Stato campi lei, la figlia e la retta universitaria. Perché io la devo pagare l'università ai miei figli. Qual è il punto?".

 

 

Quindi Senaldi ha continuato: "Noi con il reddito di cittadinanza avalliamo il comportamento illegale di chi la paga 10 euro al giorno. Questo è il reddito di cittadinanza. Perché io devo pagare questa signora e non un'altra?". Il conduttore Luca Telese ha risposto: "Perché è povera. Tu guadagni 500mila euro all'anno". Il condirettore di Libero ha sferrato l'ultimo colpo: "Penso di lavorare più di quella signora". 

 

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