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Zaki, l'ultima mossa scatena Senaldi: "Peggio di Saviano"

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A pochi giorni dalla liberazione e dal rientro in Italia, Patrick Zaki, dopo aver rifiutato il volo di Stato e scelto di non salutare le Autorità, è intervenuto in qualità di attivista all'evento "Egitto, a tredici anni dalla rivoluzione" insieme al connazionale Nour Khalil. La polemica è scoppiata per il posto in cui questa iniziativa ha avuto luogo: il Làbas, uno degli spazi più radicali e di estrema sinistra di Bologna. Il problema è sorto nel momento in cui stampa e opinione pubblica hanno ricordato che proprio in quel centro sociale, nel giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi, è stato organizzato un party per la scomparsa del Cav. La vicenda è stata commentata da Pietro Senaldi che, sui profili social ufficiali di Libero, ha sferrato un duro attacco.

 

 

"Zaki passa la serata al centro sociale di Bologna, il Làbas, dove è stato invitato a parlare della rivoluzione in Egitto, della mancata rivoluzione in Egitto": così il condirettore di Libero ha anticipato il tema cardine del suo intervento. Quindi ha continuato: "Niente di male, se non che è lo stesso centro sociale che quando è morto Berlusconi di fatto ha organizzato una festicciola, quindi pessimo gusto".

 

 

Senaldi, che già in precedenza aveva pronosticato la discesa in campo politico di Patrick Zaki, ha rincarato la dose e riproposto la sua profezia: "Possiamo dire che si comincia a capire perché Al-Sisi alla fine ce l'ha mollato senza neanche così tante difficoltà. Per carità, siamo tutti felici che sia libero, però lui subito ha detto 'Non prendo il volo di Stato perché non voglio etichettarmi' ma a me sembra che, da che è atterrato con il volo di linea, non cerchi altro che di farsi etichettare, magari anche in vista di una candidatura". Poi la stoccata finale del giornalista: "Mi sembra che, tutto sommato, Zaki è peggio di Saviano".

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