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L'aria che tira, l'acrobazia di Tridico: "Le mie idee fanno paura?", chi tira in ballo

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Continua l'autodifesa a oltranza di Pasquale Tridico, l'ex presidente dell'Inps dell'era del reddito di cittadinanza, il provvedimento totem del Movimento 5 stelle che il governo Meloni ha fortemente ridimensionato. FdI ha proposto l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta per valutare la gestione del sussidio e i controlli per evitare frodi e distorsioni. Opsite de L'aria che tira, su La7, Tridico rivendica: "Nel 2019, appena arrivato, ho costituito una direzione anti-frode. Abbiamo evitato che 11 miliardi di euro andassero nelle mani sbagliate, cioè di chi non ne aveva diritto". L'ex presidente dell'Inps snocciola il dettaglio di quei numeri e afferma: "Questi parlano con discorsi da bar e dicono che ci sono i furbetti". 

 

Per Tridico c'è stata un'operazione di "forti i controlli, dopodiché se qualcuno imputa al sottoscritto truffe e reati penali, mi sembra che mi devo difendere in tribunale contro queste persone". "C'è un problema di comunicazione, e mi auguro che non sia un attacco verso le mie idee - afferma poi Tridico - Federico Caffè così come Anche Ezio Tarantelli raccontavano, da parte degli economisti che hanno una funzione cruciale nel paese, la forza delle idee... È sulle idee che si devono contrastare le persone. Le mie idee fanno paura a qualcuno?", dice Tridico tirando in ballo addirittura Caffè, l'economista scomparso misteriosamente.

 

"Ho troppo rispetto per l'Inps per credere che sia successo qualcosa di strano, non me la sento di criticare i colleghi dell'istituto. L'errore più grave è stato quello di non prorogarlo finché non si era pronti", ha detto ancora l'ex capo della previdenza che sui centri per l'impiego afferma: "Sono un decimo dei centri per l'impiego tedeschi, il personale non è formato, i corsi di formazioni non sono attivati". 

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