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Chiara Ferragni, insulti dopo la morte del cane. I Ferragnez rispondono agli hater
Bufera web su Chiara Ferragni anche dopo la morte della sua cagnolina Matilda. L'influencer ha pubblicato sui social un post commovente in cui ricorda il piccolo bulldog scomparso solo poche ore fa. Gli hater, però, l'hanno presa subito di mira, cavalcando le recenti polemiche scatenate dal post che Ferragni ha pubblicato dalla Sicilia durante l'emergenza incendi. L'influencer ha risposto per le rime alle provocazioni e ha scritto: "Che schifo posso dirlo ad un commento del genere?".
Ma cosa aveva scritto Ferragni sulla scomparse della sua cagnolina? "Tutto quello che volevo dirti te l’ho detto all’orecchio in questi giorni, ma tanto tu già sapevi tutto. In questi tredici anni insieme sei stata la mia bambina ed allo stesso tempo la mia amica pronta a farmi sempre compagnia e a farmi sentire amata quando più ne avevo bisogno. Mi bastava abbracciarti e sentire il tuo profumo per sentirmi a casa perchè è proprio quello che sei stata sempre: la mia famiglia. E hai fatto anche di più, hai “creato” quella che è la nostra famiglia: eri tu “il cane di Chiara Ferragni” di quella canzone che mi ha fatto conoscere il papà nel 2016. Ci pensi se non fossi stata la mia Matildona come poteva essere diversa la mia vita? Quando ti ho scelta, ancora ragazzina, mai avrei pensato che avresti conosciuto i miei bambini, e invece sei stata stupenda anche nel ruolo di “sorella maggiore”: hai regalato loro l’esperienza di amore incondizionato verso un animale che diventa famiglia. Ieri, dopo averti salutata per l’ultima volta ho provato a spiegare a Leo che eri andata in cielo e ci avresti sempre protetti da una nuvoletta lassù. E lui mi ha chiesto come potevamo riconoscere la nuvola perché cosi potevamo salutarti sempre anche noi. Spero di averti fatto vivere una bella vita e di averti fatto sentire il mio amore ogni giorno, perché io il tuo l’ho sentito sempre. Mi mancherà tutto di te Mati, ti saluterò ogni giorno su quella nuvoletta. Sarai per sempre la mia prima bimba".