In Onda, l'ultima di Schlein su Saviano e la Rai: "Danno erariale". E su Salvini...
Elly Schlein torna a cavalcare il tormentone dell'esclusione di Roberto Saviano dalla Rai e parla di "vendetta" dopo quella di Filippo Facci. Musica già sentita. La nuova trovata del Pd è quella del danno erariale: non mandare in onda le puntate già registrate di Insider, il programma dello scrittore di Gomorra, potrebbe provocare un danno al servizio pubblico, si legge nell'interrogazione in Vigilanza Rai. La segretaria del Pd ne ha parlato nel salotto di In Onda, il talk di La7 condotto venerdì 28 luglio da Marianna Aprile e Luca Telese. "Noi abbiamo ritenuto molto grave la cancellazione delle quattro puntate di Saviano sul contrasto alla criminalità anche perché fatto come vendetta per la questione di Facci. Ora, a parte l’assurdità di mettere le due cose sullo stesso piano, il Pd ha già presentato un’interrogazione al governo per chiedere di ristabilire il sano pluralismo e anche se non si configuri un danno erariale visto che quelle quattro puntate erano già state registrate, spendendo i soldi dei contribuenti attraverso il canone", ha detto Schlein. "Noi - aggiunge - abbiamo appreso dalla stampa di questa cancellazione così come abbiamo appreso che si tratterebbe di pressioni politiche, motivo per cui abbiamo presentato l’interrogazione".
Il Pd si aggrappa a Saviano. Disperazione dem, cosa chiedono alla Rai
La dem ripropone quello che fa ogni partito che, dopo aver governato per anni, va all'opposizione, ossia chiede una radicale riforma della Rai... "In queste settimane stiamo rilanciando l’idea di una vera riforma sul servizio pubblico", afferma la dem che continua: "La vicenda sulla Rai si è parte con un decreto contra personam, è proseguita con un’occupazione manu militari di ogni luogo di produzione di immagini e di luoghi della cultura, e ricordo la vicenda grave del Centro sperimentale di cinematografia. È come se non fosse solo sete di potere ma un disegno che è di controllo dei centri di produzione di cultura. E questa guerra contro gli intellettuali è la parte più odiosa di questo disegno".
"Megafono di un altro potere", Paragone a valanga sul "martire" Saviano
I conduttori chiedono anche una "conferma" alle parole del dem Giuseppe Provenzano che ha affermato nella stessa trasmissione, che Matteo Salvini è il "mandante politico" della cacciata di Saviano. Frase che, insieme ad altre pronunciate dal Provenzano, saranno oggetto di una querela, come ha annunciato il ministro leghista. "Abbiamo appreso dalla stampa che si è trattato di pressione politica", ha dribblato Schlein.