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Santanchè, la "moralità dei 5Stelle"? Caprarica sbotta con Appendino

Luca De Lellis
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La mozione di sfiducia in Senato contro la ministra del Turismo Daniela Santanchè è stata un fallimento preventivabile delle forze di opposizione. La maggioranza di governo si è chiusa a riccio per proteggere la senatrice di Fratelli d'Italia, vanificando la proposta del Movimento 5 Stelle, appoggiata dal Partito Democratico. Nel corso della puntata di Controcorrente, in onda su Rete 4 mercoledì 26 luglio, Antonio Caprarica non ha avuto nessuna remora nello scagliarsi contro la deputata griglia Chiara Appendino. "L'opposizione che c'è ora è stata a lungo al governo prima, e non mi risulta che abbia prodotto il benché minimo sforzo per presentare e fare approvare in Parlamento una vera legge regolatrice del conflitto d'interessi", ha tuonato l'ex giornalista della Rai. Che poi si è detto d'accordo con l'ex sindaca di Torino quando ha parlato del conflitto d'interessi come cruccio principale del caso Santanchè, "perchè se bisogna ristrutturare il debito di un ministro, è chiaro che ha qualche possibilità in più di ricevere un trattamento di favore".

 

Però, al contempo, l'ospite della conduttrice Veronica Gentili ha parlato della condotta del Movimento 5 Stelle come quella di "un'opposizione declamatoria". Sono solo parole, come cantava Noemi insomma. Anzi, Caprarica ha ribadito come "i dirigenti 5 Stelle che hanno governato in passato abbiano dimostrato che non esiste un'esclusiva sulla moralità". Cosa avrebbero dovuto fare le opposizioni che ora urlano allo scandalo? "Regolamentare il conflitto d'interessi, è molto semplice". Arriva la pronta replica di Appendino, presente in studio: "Mi scusi Caprarica, lei parla di norme ma qui la questione è di buon senso, perché il conflitto d'interessi sta anche nella delega in Parlamento e questa ministra non dovrebbe averla". 

L'ex inviato Rai a quel punto sbotta, ponendo fine alla discussione: "Questo però non è un Paese normale e lei lo sa. Lasci perdere il senso comune, la democrazia non funziona sui codici etici, ma sulle norme che voi non avete mai realizzato. Quindi lei oggi denuncia un conflitto d'interessi che non avete mai fatto nulla per regolamentare".

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