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Pietro Senaldi a valanga: "Schlein? Fa la groupie di Zaki". Poi la profezia sul Pd

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L'attivismo diplomatico del governo italiano è, per Pietro Senaldi, dimostrazione della qualità dell'operato del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Pranzo di lavoro con i leader del Corno d'Africa, conferenza su immigrazione e sviluppo, piano Mattei, apertura del summit Onu sulla sicurezza alimentare nella Capitale e in settimana faccia a faccia alla Casa Bianca con il presidente americano Joe Biden: la mobilitazione geopolitica del premier sta rilanciando l'Italia. Elly Schlein, invece, piuttosto che fare i conti con i malumori che agitano il partito di cui è segretaria, sembra stia pensando a porre le basi per il futuro politico di Patrick Zaki.

 

 

A commentare questi fatti è stato Pietro Senaldi. Attraverso un video pubblicato sui profili social ufficiali di Libero, il condirettore del quotidiano ha posto un quesito tanto diretto quanto elementare: "Mentre Giorgia Meloni riceveva i leader di mezza Africa per il convegno sull'immigrazione e lo sviluppo del continente nero, e giovedì ricordo che andrà a Washington da Biden, cosa faceva Elly Schlein?". La risposta che Senaldi ha fornito è stata durissima e difficile da digerire per la segretaria del Pd: "Faceva la groupie del giovane Zaki che, senza neanche parlare italiano, lanciava il suo manifesto politico, diciamo così, per la campagna elettorale delle europee, dove il Pd merita di candidarlo, probabilmente".

 

 

Quindi il condirettore di Libero ha continuato: "Non era andata a vedere Prodi il giorno prima, era lì in prima fila a vedere Zaki. Ecco, io direi che poi si parla di classe dirigente, ma questa donna dove vuol portare il Pd? Non gliene frega niente di quello che ha da dire Prodi, che è l'unico che ha battuto il centrodestra e per altro è stato presidente della commissione Ue".  Il caso Zaki ha poi scatenato l'affondo del giornalista: "Sta ad ascoltare i deliri di uno che non sa nemmeno l'italiano, che noi abbiamo tirato fuori dai guai pur non avendocelo messo e si scorda perfino di ringraziare chi l'ha salvato, che è Giorgia Meloni sostanzialmente, non è Elly Schlein. Triste tempo attende il Pd con questa segretaria", ha concluso.

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