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In onda, Peter Gomez gela tutti: cosa dice sul ministro tedesco
La Sicilia brucia e l'emergenza climatica diventa un argomento di dibattito sempre più attuale. Tra acqua al Nord e fuoco al Sud, il cambiamento del clima divide tanto la politica quanto l'opinione pubblica. Il Meridione, in particolar modo, è stato colpito da incendi rovinosi. Ad animare la discussione a In onda è soprattutto l'emergenza aeroporti. Quello di Catania, messo in ginocchio dal rogo dello scorso 16 luglio, tornerà in piena operatività la prossima settimana. Ad affermalo è stato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, Peter Gomez è intervenuto sull'argomento ed è stato netto: "Questi eventi eccezionali saranno la nuova normalità".
A In onda, il programma di approfondimento giornalistico condotto da Luca Telese e Marianna Aprile, il cambiamento climatico è stato al centro della puntata di martedì 25 luglio. A intervenire sul tema è stato Peter Gomez. Per il giornalista i fenomeni meteorologici estremi che stanno interessando la penisola italiana diventeranno all'ordine del giorno. Sulla vicenda dell'aeroporto di Catania, Gomez non ha avuto dubbi: "Uno spettacolo indecente più che inedito. È vero che si tratta di eventi eccezionali, ma gli eventi eccezionali saranno la nuova normalità. Perché è vero che esiste il dibattito fra negazionisti o no, ovvero il dibattito tra coloro i quali dicono 'E' la natura' e chi dice invece 'È l’uomo che ci ha messo il carico da novanta'". Nessuno può negare, nemmeno un demente, e ce ne sono molti, che i ghiacciai in Italia non esistono praticamente più".
"Nessuno può negare che la calotta polare si sia ridotta in una maniera impressionante. Che il clima stia cambiando e stia cambiando a una velocità impressionante è innegabile. Questo ha delle conseguenze. A Catania, per esempio, non c'è stata elettricità perché i cavi nell'asfalto si scioglievano e dovevano chiudere tutto. A Olbia hanno chiuso l'aeroporto perché per la prima volta la pista di atterraggio si scioglieva visto il calore del sole", ha spiegato il suo punto di vista il saggista. Poi la battuta che ha spiazzato tutti: "Aveva ragione il ministro tedesco. Queste città diventeranno invisitabili". Quindi ha concluso: "L'urbanistica delle città va cambiata. Vanno piantati alberi ovunque".