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Rai, Domenico Iannaccone si lamenta per la cancellazione di “Che ci faccio qui”. Ma non è vero

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La Rai bolla come «falsità» le notizie su una cancellazione del programma Che ci faccio qui di Domenico Iannaccone, che sui social aveva lamentato la mancata riconferma nei palinsesti della prossima stagione. «In relazione alle affermazioni sulla presunta cancellazione del programma Che ci faccio qui, fatte sui social da Domenico Iannacone e riprese da alcuni organi di informazione Rai esprime tutto il proprio stupore - tuona in una nota Viale Mazzini - perché non c’è stata alcuna cancellazione. Come Iannacone dovrebbe ben sapere, la Direzione Approfondimento aveva inserito il programma nel palinsesto di Rai 3 per quattro serate dal 9 settembre prossimo, attivandosi per la produzione già a inizio di quest’anno».

 

 

«Il cambio di società produttrice - spiega la Rai - ha, però, creato alcuni problemi nella certificazione dei diritti del format che viene sempre richiesta. Questa circostanza, che vede Rai come soggetto terzo, ha impedito la programmazione a settembre, peraltro con un danno per l’azienda che ha dovuto trovare altri prodotti da collocare negli spazi di palinsesto già destinati al programma. Rai, inoltre, è tutt’ora in attesa di un riscontro che chiarisca la situazione e consenta di procedere con una contrattualizzazione. Peraltro, la Direzione Approfondimento, anche in tempi più recenti ha incontrato l’agente di Domenico Iannacone e lo stesso Iannacone per ribadire l’interesse editoriale per il prodotto e ha dato una disponibilità di palinsesto nella prima parte del 2024, in attesa di riscontro. Nello stesso incontro, infine, Iannacone ha confermato di non essere neppure da un punto di vista produttivo in grado di realizzare il programma per settembre 2023», conclude la Rai.

 

 

Tutto nasce da diversi post di Iannaccone su Facebook. Il 7 luglio, il giornalista scriveva: «Desaparecido. C’è chi resta, chi trasloca e c’è chi svanisce nel nulla. #nuovipalinsesti #CheCiFaccioQui #Desaparecido». La notizia è stata ripresa da diversi organi di stampa rilanciati sui social da Iannaccone, che il 13 luglio è tornato a scrivere: «Per mamma Rai la qualità non paga. Proprio ieri una persona, che ancora mi stima in Rai, mi ha inviato il rapporto Qualitel nel quale si stabilisce ogni anno, attraverso un campione ampio e attendibile di intervistati, quali siano i programmi più amati e apprezzati dal pubblico. A leggerlo ci si convince che la Rai applica un metodo contrario ad ogni logica: più l’offerta è considerata meritevole e più essa viene maltrattata o, peggio ancora, cancellata. Vale per #CheCiFaccioQui, che all’interno di Rai 3 raggiunge il punteggio più alto e, più in generale nelle tre reti, risulta essere considerato, insieme a Super Quark, uno dei programmi di riferimento del Servizio Pubblico. La notizia evidentemente non è passata inosservata ed è finita anche su Dagospia. È proprio vero: la Rai fa le pentole ma si scorda di fare i coperchi». Di qui ulteriori riprese giornalistiche alle quali oggi la Rai ha replicato bollando come falsa la notizia della cancellazione del programma. Dopo il comunicato Rai, Iannaccone ha controreplicato, sempre via Facebook: «Apprendo con meraviglia che la Rai abbia fatto un comunicato stampa in cui dichiara di ‘…non aver cancellato il programma per il 2023’ e che sarebbe pronta a produrlo per il 2024. Io sono qui in attesa che qualcuno mi chiami». La querelle è aperta.

 

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