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Miss Italia dice no ai transgender, Luxuria non si trattiene: perché è assurdo

Christian Campigli
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Una manifestazione che, da sempre, tiene incollati alla televisione milioni di italiani. Che commentano, criticano e si dividono. Uno spettacolo che, nella follia di questa infuocata estate, si sta trasformando in una vicenda squisitamente politica. "Io sono favorevole alle pari opportunità. Così come credo debbano valere nello sport, altrettanto deve accadere per un concorso di bellezza. Trovo fuori dal tempo che si escluda dalla partecipazione a Miss Italia un transgender che ha ultimato la transizione e pertanto è donna a tutti gli effetti". Parole che faranno discutere, quelle rilasciate all'agenzia di stampa Adnkronos da Vladimir Luxuria.

 

 

L'ex deputata di Rifondazione Comunista commenta, con un evidente disappunto, il no della patron di Miss Italia alla partecipazione alla gara dei transgender. "Perché, se uno ha compiuto la transizione e pertanto è donna a tutti gli effetti, deve presentare il certificato di nascita? - prosegue la nativa di Foggia - Bisognerebbe semplicemente farle un provino, come accade con tutte le altre concorrenti". E su Patrizia Mirigliani, fondatrice del concorso di bellezza più famoso dello Stivale, rivela un aneddoto inedito: "Ti confesso che l'ho sentita dopo l'elezione di Miss Olanda (dove a vincere il titolo è stata l'attrice e modella transgender Rikkie Valerie Kollé), e in quell'occasione le ho rinnovato l'auspicio che le feci quando, anni fa, mi chiese di essere giurato a Miss Italia e le feci notare che accettava un giurato transgender ma non una concorrente".

 

 

Una polemica che, chiaramente, sta diventando politica e non più legata solo ad una scelta legata ad una manifestazione del mondo dello spettacolo. "Mi ha detto che ormai era tardi per inserire nuovi concorrenti, ed ha espresso la paura che potesse diventare come il caso di Denny Mendez, che quando vinse a suo tempo si disse che aveva vinto per il colore della pelle. Ma in realtà, Denny ha vinto perché e solare e bellissima", spiega l'ex deputata. Che conclude: "Io penso sia ormai veramente fuori dal tempo escludere delle donne in tutto e per tutto dal concorso. Poi certo, per chi non ha ultimato la transizione ci sono dei concorsi appositi, ma qui è differente. E' ormai scaduto il tempo per non includere le persone che hanno cambiato sesso a Miss Italia".

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