Salute, Francesco Vaia nominato dg della Prevenzione. Prende il posto di Rezza
Francesco Vaia, direttore generale dell’Istituto Spallanzani di Roma, è il nuovo direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute. E’ arrivato l’ok della Corte dei Conti al decreto di nomina, l’ultimo tassello per la successione di Gianni Rezza, l’ex Dg della Prevenzione, in pensione da inizio maggio.
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L’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani si è congratulato con Vaia per la nomina a dg: «Siamo sicuri che saprà guidare questa strategica articolazione del ministero della Salute, fondamentale per la salute degli italiani, con la stessa professionalità, competenza scientifica, carisma, capacità decisionale, passione ed empatia umana con cui ha diretto lo Spallanzani», scrivono i direttori sanitario, amministrativo, scientifico e di dipartimento dell’Inmi capitolino.
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«Lei, arrivato nel nostro Istituto il 1 gennaio 2020, dal 29 gennaio dello stesso anno, data del primo atto della pandemia in Italia, ha combattuto in prima fila Covid-19 - da direttore sanitario prima e da direttore generale poi - con determinazione, visione strategica, capacità di comunicazione e con un ottimismo razionale e contagioso che ha coinvolto tutti noi e che si è rivelato decisivo per porre fine a questa emergenza - sottolineano i direttori - Insieme a lei e sotto la sua guida lo Spallanzani è cresciuto, ha aumentato la sua visibilità e il suo ruolo, nella nostra Regione e a livello nazionale e internazionale, così come siamo cresciuti noi tutti, in un’esperienza unica e formativa come donne e uomini e come operatori nel campo della salute». «Come lei ha evidenziato, resteremo sempre una comunità, unita e vicina a lei e anche al ministero della Salute che lo ha chiamato a questo alto compito. Con questo sentimento di servizio e attaccamento alle Istituzioni, che lei ha ribadito e che per noi è stato di esempio, le esprimiamo la nostra più sincera riconoscenza e gratitudine - concludono - nonché l’orgoglio di aver potuto collaborare con lei in questi anni. Buon lavoro, direttore».