sinistra in tilt
Fazio smonta la vulgata sinistra: "La Rai non mi ha cacciato", come si presenta a Discovery
La presentazione della nuova stagione di Che tempo che fa sul canale Nove dopo l'addio alla Rai è l'occasione per mettere qualche puntino sulle "i" e lo fa lo stesso Fabio Fazio che dà un colpo di spugna sulla vulgata della sinistra sulla nuova gestione del servizio pubblico. In poche parole, non c'è stata nessuna "epurazione". "Non mi lascio niente alle spalle, mi lascio tutto dentro" ha detto il conduttore presentando la versione rinnovata del programma, che dal 15 ottobre passerà sul canale 9, durante la presentazione dei palinsesti della Warner Bros Discovery.
"Mai sentirete una parola contro la Rai, e non perché è il piatto in cui ho mangiato ma perché è il piatto in cui ho cucinato", afferma il presentatore considerato simbolo del "buonismo" in tv. Con al fianco Luciana Littizzetto, che collaborerà anche con Mediaset, Fazio insiste sul fatto che nessuno li ha cacciati dalla tv pubblica. "Non ho mai detto che ci hanno cacciati, e non ho mai usato la parola epurazione e neanche epurato. Non siamo stati in alcun modo cacciati", sottolinea. E racconta quanto noto a tutti: "Se dopo mesi non succede niente, siamo a marzo, il contratto scade a giugno, uno decide di continuare altrove. Ma non siamo scappati di notte con il caschetto, come il gatto e la volpe". Semplicemente è arrivata "un’offerta importante". Per Fazio è una "seconda possibilità di rinascita, e dopo 40 anni rinascere è il più bel regalo che si possa ricevere".
Non manca il discorso di Luciana Littizzetto sulla "circolazione delle persone": "Le chiusure non portano bene, i contro non portano mai a niente di buono. L’apertura, l’inclusione, la circolazione delle persone, anche in base ai talenti a quello che si è capaci di fare, sono la cosa migliore. In un mondo globalizzato fare tutte queste scatole non ha più senso" e anzi il passaggio a una televisione con un target giovane come il Nove "Mi sembra sia un upgrade, un andare avanti".