La7, il nome a sorpresa è lo storico Barbero: quando spiazzò tutti sulla guerra
Dopo la presentazione ufficiale dei palinsesti della Rai e di quelli di Mediaset, anche La7 ha annunciato le novità per la prossima stagione televisiva. La rivoluzione investirà, in parte, anche la rete di proprietà di Urbano Cairo. Molte sono le conferme, ma non mancano sorprese. Oltre allo storico gruppo, infatti, sono apparsi nomi inaspettati come quelli di Massimo Gramellini, Alessandro Barbero ed Ezio Mauro.
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La rete di Urbano Cairo ha svelato i palinsesti della prossima stagione televisiva. Dopo l'addio di Myrta Merlino, storica conduttrice di L'Aria che Tira, talk di approfondimento giornalistico, anche La7 vedrà l'introduzione di nuovi volti e nuovi programmi. La nuova pianificazione per l'anno 2023/2024 conferma il gruppo storico della rete. Da Enrico Mentana a Lilli Gruber, passando per Giovanni Floris, Andrea Purgatori, Corrado Formigli, Diego Bianchi, Aldo Cazzullo, Licia Colò, Tiziana Panella. Confermati anche David Parenzo, Marianna Aprile e Luca Telese. Informazione, inchieste e intrattenimento saranno gli elementi che guideranno la linea tracciata da Urbano Cairo. Tre, poi, i nomi a sorpresa: Massimo Gramellini, al quale verranno affidati ben due appuntamenti nel weekend, lo storico Alessandro Barbero, che condurrà speciali di prima e seconda serata ed Ezio Mauro, che firmerà uno speciale all'interno della nuova stagione di Atlantide.
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Ad attirare l'attenzione degli spettatori è soprattutto la presenza di Alessandro Barbero, celebre studioso di storia del Medioevo. Lo scorso maggio, infatti, lo storico era finito nell'occhio del ciclone per aver pronunciato frasi controverse sulla seconda guerra mondiale. In una clip, il professore aveva affermato: "Nessuno voleva la seconda guerra mondiale. Si era anzi in un’Europa ancora così traumatizzata dai milioni di morti della prima che veramente l’idea di un’altra guerra era l’ultima cosa che volevano. Non la voleva neanche Hitler". Il web, dopo queste dichiarazioni, si era diviso, come aveva fatto con una posizione simile espressa dal sociologo Alessandro Orsini. Tempo prima Barbero aveva sollevato un'altra polemica per essere stato autore di un intervento sessista. In un'intervista a La Stampa, infatti, l'esperto aveva detto: "Rischio di dire una cosa impopolare, lo so, ma vale la pena chiedersi se non ci siano differenze strutturali tra uomo e donna che rendono a quest'ultima più difficile avere successo in certi campi. È possibile che in media, le donne manchino di quella aggressività, spavalderia e sicurezza di sé che aiutano ad affermarsi?".