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Putin in bilico? Lucio Caracciolo ad Agorà: chi lavora alla successione

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A Mosca all'ombra del Cremlino si lavora per la successione di Vladimir Putin. Lucio Caracciolo, direttore di Limes, interviene lunedì 10 luglio ad Agorà, su Rai 3, per commentare gli scenari della guerra in Ucraina prima del vertice Nato di Vilnius. In Russia la tentata rivolta di Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo mercenario Wagner, è stata una sorta di spartiacque. Putin lo "conosce molto bene dai tempi di gioventù a San Pietroburgo, dove aveva stabilito dei rapporti imprenditoriali piuttosto forti", spiega il giornalista esperto di geopolitica. Poi Prigozhin "si è ribellato, Putin l'ha accusato di tradimento e dalla mattina e la sera hanno fatto pace termini piuttosto imprecisati", riassume Caracciolo che sottolinea le contraddizioni di una vicenda che presenta ancora numerosi lati oscuri.

 

Dal canto suo, spiega l'esperto, Prigozhin "si muove liberamente" in Russia, "ma quello che è interessante non è tanto quello che fa" il capo di Wagner, spiega Caracciolo, ma altre due cose. La prima è "che cosa fanno gli uomini della Wagner, mi pare che si stanno riposizionando", afferma il giornalista che rivela che una parte dei mercenari si sta muovendo in Bielorussia e potrebbero tornare in gioco in un allargamento del fronte nord.  La seconda è che a Mosca "ci sono sicuramente personalità russe, che siano politiche, militari e di intelligence, che stanno cominciando a lavorare a una successione a Putin". Che "comunque non mi pare una eventualità immediata", ammette Caracciolo secondo cui il presidente russo al momento non rischia di essere disarcionato ma alcuni oligarchi e parti delle élite militari potrebbero essere già al lavoro per un cambio al Cremlino. 

 

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