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Controcorrente, Sardone inchioda Schlein: in piazza con Grillo e poi attacca la Russa?

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L'indagine a carico del figlio diciannovenne di Ignazio La Russa, Leonardo Apache, indagato dopo la denuncia di violenza sessuale presentata da una ragazza conosciuta in discoteca, ha scatenato un'aspra polemica politica. La sinistra ha attaccato il presidente del Senato per le sue dichiarazioni in difesa del figlio, che per Elly Schlein tradiscono pregiudizi sessisti. Giampiero Mughini nel corso della puntata di domenica 9 luglio di Controcorrente, su Rete 4, spiega che le vicende di questo tipo "sono particolarmente delicate", il "muro divisorio tra la violenza e la seduttività" non è sempre netto. "Aspettiamo che ci sia un'indagine, non apro bocca" sul caso "e non apro bocca sul presidente del Senato", afferma Mughini. "Quelli che vanno in piazza con i cartelli sono marmaglia", conclude poi il giornalista. 

 

L'ex parlamentare del Pd, Andrea Romano, replica dicendo che il problema non è il caso in sé "ma le parole che La Russa ha usato. È un padre? Lo siamo tutti, La Russa ha fatto una cosa orribile definendo la ragazza che ha denunciato inaffidabile perché aveva assunto stupefacenti". Ospite in collegamento c'è anche Silvia Sardone della Lega, che dà una lettura politica della vicenda. Ricorda come il figlio del fondatore del Movimento 5 stelle Beppe Grillo sia stato travolto dal processo a carico del figlio per violenza sessuale. Figlio che Grillo aveva difeso a spada tratta, sollevando un vespaio di polemiche. Ebbene, "come fa Elly Schlein ad andare sul palco con Grillo e condannare così La Russa?", chiede la leghista ricordando la manifestazione sul lavoro dei 5Stelle con il famoso comizio delle "brigate di cittadinanza" a cui ha partecipato anche la segretaria del Pd.

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