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Leslie Van Houten può tornare libera dopo 53 anni: chi è “l'angelo della morte” di Manson

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L’‘angelo della morte’ della setta di Charles Manson, Leslie Van Houten, potrebbe presto essere rimessa in libertà, dopo aver trascorso 53 anni in carcere. Van Houten, che ora ha 73 anni, sta scontando l’ergastolo per aver aiutato Manson e altri seguaci negli omicidi del 1969 di Leno LaBianca, un droghiere di Los Angeles, e sua moglie Rosemary. Il governatore della California, Gavin Newsom, ha annunciato che non chiederà alla Corte Suprema dello stato di bloccare la libertà condizionale per Van Houten, aprendo la strada al suo rilascio dopo il lungo periodo di detenzione al quale era stata condannata per i due efferati omicidi. Newsom si è però detto deluso per il probabile rilascio della donna, cooptata nella ‘Family’ di Charles Manson quando aveva 19 anni. “Più di 50 anni dopo che il culto di Manson ha commesso questi brutali omicidi, le famiglie delle vittime ne risentono ancora”, la sentenza del governatore californiano. 

 

 

Van Houten potrebbe lasciare il carcere nelle prossime due settimane, dopo che il comitato per la libertà vigilata avrà esaminato il suo dossier ed elaborato i documenti per il rilascio dal California Institution for Women, il carcere dove si trova detenuta da oltre 50 anni. Dopo essere stata rilasciata, la donna trascorrerà circa un anno in una casa di accoglienza, per imparare le abilità di base della vita di tutti i giorni, come andare a fare la spesa e ottenere una carta di debito. “È stata in prigione per 53 anni... Non sa neanche usare un bancomat, figuriamoci un telefono cellulare, figuriamoci un computer”, la spiegazione della sua avvocata Nancy Tetreault.

 

 

Van Houten e altri seguaci di Manson uccisero i LaBianca nella loro casa nell’agosto del 1969, spargendo il sangue delle vittime sui muri dell’abitazione. La 73enne in seguito affermò di aver trattenuto Rosemary LaBianca con una federa sopra la testa mentre altri la pugnalavano, prima che lei stessa pugnalasse la donna più di una dozzina di volte. La notizia del suo probabile rilascio ha suscitato l’indignazione dei parenti delle vittime. “Io e la mia famiglia abbiamo il cuore spezzato perché ancora una volta ci ricordiamo di tutti gli anni in cui non abbiamo avuto mio padre e la mia matrigna con noi”, ha detto all’Associated Press Cory LaBianca, figlia di Leno LaBianca. Gli omicidi dei LaBianca sono avvenuti il giorno dopo che i seguaci di Manson hanno ucciso l’attrice Sharon Tate e altre quattro persone nel cosiddetto ‘Eccidio di Cielo Drive’, avvenuto a Los Angeles tra l’8 e il 9 agosto del 1969. Van Houten, secondo le ricostruzioni degli eventi, non ha partecipato a questi omicidi. Manson, che ha negato ogni responsabilità e non ha mai spiegato il vero movente dietro a queste uccisioni, è morto in prigione nel 2017 per cause naturali all’età di 83 anni dopo quasi mezzo secolo dietro le sbarre. Per il suo “angelo della morte” c’è invece la possibilità di vedere la luce del sole non attraverso le sbarre.

 

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