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Controcorrente, Tajani contro i magistrati: Santanchè come Berlusconi
Caso Santanchè, Tajani smaschera il gioco contro il centrodestra. «A qualcuno dà fastidio che si possa fare la riforma della giustizia». Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo a Controcorrente su Rete 4 a una domanda sulla querelle politica sollevata da una nota di Palazzo Chigi. «Ma noi di Forza Italia conosciamo bene quale sia stato l’atteggiamento di alcuni magistrati - aggiunge - Noi vogliamo una giustizia in cui il cittadino sia tutelato, non vittima di decisioni che limitano la sua libertà senza garanzie. Io ricordo che gli attacchi a Berlusconi partirono con un avviso di garanzia annunciato da un giornale mentre era in corso un vertice a Napoli». Una situazione analoga, osserva, a quella del ministro Daniela Santanchè. «Bisogna rispettare le regole - conclude - se c’è un avviso di garanzia, si informa l’interessato non un giornale. Se no, vuol dire che c’è malafede».
Poi il vicepremier ha parlato anche del tema delle alleanze. «L’Europa è completamente diversa dall’Italia, le famiglie politiche sono diverse». Lo premette il vicepremier Antonio Tajani, a Controcorrente su Rete4, rispondendo a una domanda sulle alleanze dei partiti del centrodestra italiano in Europa. «Il Partito popolare europeo non si alleerà mai con partiti antieuropeisti» come quello di Marine Le Pen, contrario alla Nato ed euroscettico, «tutte scelte che per il nostro Paese sono dannose». «Si può creare una maggioranza con popolari, conservatori e liberali? Si può fare, certo. L’abbiamo già fatto e con questa alleanza ho sconfitto nel 2017 il candidato socialista», aggiunge. Problemi con la Lega?, la domanda ulteriore. «Assolutamente no - risponde Tajani - sono anni che siamo in famiglie diverse in Europa e governiamo in Italia insieme».