Flavio Briatore senza freni: "Falegnami e muratori". La frase della discordia
Flavio Briatore è finito, per l'ennesima volta, al centro delle polemiche. Ospite a Cartabianca nella puntata di ieri sera, martedì 27 giugno, l'imprenditore si è inserito in un dibattito scivoloso sulla povertà e sui modi attraverso cui lo Stato potrebbe combatterla. Accolto nel suo salotto dalla conduttrice Bianca Berlinguer, Briatore ha lodato l'operato del governo Meloni, facendo esplicito riferimento all'abolizione del reddito di cittadinanza. Una frase, tra tutte, non è piaciuta a un gruppo sostanzioso di utenti che, su Twitter, hanno inchiodato il dirigente sportivo.
Briatore: "tra 20 anni non troveremo più falegnami e muratori perché questi preferiscono mandare i loro figli a scuola e all'università"...e poi c'è il rischio che sviluppino un pensiero critico sul mondo e sulla società e non votino più a destra...#Briatore #cartabianca pic.twitter.com/NAiQRmtoTP
— Sirio (@siriomerenda) June 28, 2023
"Così i giovani vanno a lavorare e smettono di stare sul divano. Il reddito rimarrà per chi ne ha bisogno", così ha esordito Flavio Briatore dopo essere stato invitato da Bianca Berlinguer a commentare la decisione del premier Meloni di abolire il reddito di cittadinanza. Briatore ha quindi parlato di turismo e spiegato che non bisogna criminalizzare chi fa viaggi di lusso. Poi il dirigente sportivo ha aperto una discussione sull'importanza del supporto ai lavoratori: "Il vero problema dell’Italia è la burocrazia, che ammazza gli imprenditori. Ho incontrato dei falegnami in un’officina l’altro giorno, che non avendo delle aziende che possono sopravvivere da sole, ai figli fanno fare altro, li mandano a scuola e all’università".
Briatore senza freni: l'intervento sui precari scatena l'inferno
"Tra 20 anni non ci saranno più falegnami o muratori. L’Italia funziona perché ci sono piccole e medie imprese dove chi ci lavora non sa neanche dov’è Roma, non sa neanche chi è il ministro del lavoro, non gliene frega niente. Se queste imprese funzionano, il figlio è invogliato a fare il lavoro del padre. Il lavoro manuale deve essere incentivato", ha continuato Briatore, dando il via a un fiume di commenti carichi di rabbia. Molti utenti, infatti, si sono indignati: "Mandaci Nathan Falco a fare il muratore. Tutti capitani d’industria con i figli degli altri a sgobbare per due lire", "Lo stesso discorso vale anche per Nathan Falco? No perché altrimenti sarebbe ipocrita". Proprio il nome del figlio dell'imprenditore, infatti, è apparso tra i trending topic di Twitter.