Russia, Pietro Senaldi: "È il fallimento di Putin. Conseguenze mondiali"
Le conseguenze di quanto accaduto oggi in Russia "saranno mondiali", afferma Pietro Senaldi nel corso della puntata di sabato 24 giugno di Controcorrente su Rete 4. La rivolta innescata dal capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin, fermata solo da un negoziato in extremis con il leader bielorusso Lukashenko, che ha mediato per Putin il dietrofront dei carri armati che erano già alle porte di Mosca, avrà effetti rilevanti sulla guerra in Ucraina e non solo.
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L'esercito russo, all'inizio della guerra, sembrava forte e compatto. Ora la prospettiva cambia: le minacce del capo della Wagner hanno messo in rilievo tutte le fragilità delle forze del Cremlino. A Controcorrente, il tema viene affrontato da Pietro Senaldi, condirettore di Libero: "Noi non dobbiamo dimenticare che con le truppe Wagner Putin aveva di fatto un piede in Africa. Quindi se lui perde l'appoggio delle truppe Wagner, come mi sembra stia accadendo, si ridimensiona non poco". Il giornalista ha quindi esternato il suo parere sui piani del Cremlino: "Io credo che quello che sta succedendo, vedremo come finirà, dimostra che questa strategia di Putin, 'Divide et impera', all'interno del proprio Stato, sia fallimentare".
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Senaldi ha approfondito quindi il suo punto di vista e specificato che il progetto del Cremlino è "una delle cause per cui la guerra non è andata come lui (Putin, ndr) si aspettava". Quindi il condirettore di Libero ha puntato il dito contro chi, nel corso del conflitto, ha sempre sostenuto la necessità di un accordo tra le parti: "Io credo che l'insegnamento della giornata di oggi è che tutti coloro che, per un anno e mezzo, hanno detto che dovevamo cercare la via della trattativa, forse non avevano capito molto". Secondo Senaldi si tratta di "una situazione policentrica di potere". Quale sviluppo aspettarsi? "La Wagner è più dura di Putin. Iniziata questa disavventura, Putin non poteva tornare indietro perché sarebbe coinciso questo passo con la sua fine", ha affermato il giornalista.