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Flavio Briatore, "Non esiste più...": l'intervento sui precari scatena l'inferno

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Flavio Briatore, il celebre imprenditore, è stato l'ospite di punta dell'ultima puntata di Dritto e rovescio, il programma di approfondimento e di attualità condotto da Paolo Del Debbio. Accolto dal pubblico con un grande applauso, Briatore ha raccontato ai telespettatori di Rete 4 la sua ascesa nel mercato nazionale e internazionale e ha poi espresso la sua opinione sulle parole che Beppe Grillo ha pronunciato in occasione del corteo romano organizzato dal Movimento 5 stelle. Sulla strategia dei grillini di scendere in piazza, il dirigente sportivo non si è trattenuto. Le frasi pronunciate in diretta tv sono finite nell'occhio del ciclone tanto che il video che riprende l'intervento dell'imprenditore è stato condiviso e commentato sui social da centinaia di utenti.

 

 

 

La manifestazione contro la precarietà organizzata da Giuseppe Conte, il leader del Movimento 5 stelle, ha sollevato molte polemiche. Proprio per questo motivo, nel corso della puntata di Dritto e rovescio, il contenitore di attualità e di politica del giovedì sera di Rete4, il conduttore Paolo Del Debbio ha lanciato l'argomento sul tavolo del dibattito. In particolar modo, Del Debbio ha mostrato una clip riassuntiva dei fatti a Flavio Briatore. Nel servizio molti italiani lamentavano la mancanza di impieghi che consentano una vita decorosa e attaccavano gli imprenditori che, per guadagnare, adottano la strategia dello sfruttamento. Briatore, in qualità di imprenditore, ha quindi commentato così: "Intanto sono gli imprenditori che creano posti di lavoro. Se parliamo di ricchezza, la ricchezza è quella di avere un lavoro. Il lavoro non lo creano loro. Questa gente qui non ha mai creato niente". Poi le accuse a Giuseppe Conte: "Gli italiani hanno la memoria corta perché hanno dimenticato quanto ha fatto Conte durante la pandemia. Questa gente vive sull'ignoranza e sull'odio della gente".

 

 

A scatenare i telespettatori e, di conseguenza, gli utenti su Twitter, è stato però un commento sulla condizione dei lavoratori precari: "Gente che guadagna trecento euro al mese non esiste più. Credo che questi siano degli attori e gli fanno dire delle cose che non esistono più". E ancora: "Ti faccio un esempio: noi, come gruppo, abbiamo la manodopera più fidelizzata del mondo. Se sono fidelizzati a una società è perché paghi bene, perché non hanno problemi a mandare i figli a scuola, perché pagano i mutui. Ormai queste cose qui non esistono. Non ho mai visto qualcuno che chiede 600 euro al mese. In Italia non abbiamo molta roba, ma noi al Twiga il minimo è 1850 euro". Le parole di Briatore non sono piaciute ai frequentatori del web che hanno reagito rabbiosamente: "Ma scendi nel mondo reale. Insulto alla società e alla povera gente", "Toglietegli il microfono, che vergogna". 

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