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Alessandra Mussolini e Pro Vita, botte da orbi su social: video scatena la polemica

Alessandra Mussolini è intervenuta sui social per commentare la scelta della Procura di Padova, che ha deciso di impugnare 33 atti di nascita, registrati dal sindaco Sergio Giordani, dal 2017 a oggi, per riconoscere i figli delle coppie omogenitoriali. In tutti i casi si tratta di bimbi registrati con "due mamme". L'ex europarlamentare di centrodestra, oggi impegnata a difendere strenuamente i diritti della comunità Lgbt, ha pubblicato un breve video-commento su Twitter scatenando un botta e risposta con l'associazione Pro Vita, di idee opposte. 

 

 

"Quello che è successo a Padova da parte della Procura che ha impugnato gli atti di nascita di bambini nati da coppie omoaffettive è indegno di un Paese civile. È come andare a buttare una bomba in una famiglia e, guarda caso, va a colpire solo i bambini. Si è spezzata e si tenta di spezzare una catena di affetti consolidata", ha dichiarato Alessandra Mussolini nel video. 

 

 

Il post non è passato inosservato all'associazione Pro Vita & Famiglia: "Indegno di un Paese civile sono Sindaci che usano le anagrafi come laboratori politici attestando dati falsi (nessuno nasce da due uomini o due donne) per gratificare un loro segmento elettorale - si legge in un commento al post di Mussolini - La Procura di Padova ha difeso la realtà, la legge, la giurisprudenza della Cassazione e lo Stato di Diritto. Onorevole, ultimamente la vedremmo bene nel Pd di Elly Schlein. Ci faccia un pensiero visto che la matrice ideologica ormai è quella", ha scritto l'associazione. 

 

 

L'ex europarlamentare ha ribattuto: "Non credo di aver chiesto il Vs parere e non vi invito a scelte politiche. Io difendo esseri umani - bambini - a ricevere dallo Stato dignità e tutele. Le ricordo le parole del Santo Padre Papa Francesco: i bambini sono ricchezza per l' umanità e la Chiesa, senza di loro la società è triste e grigia. Ecco, io molto modestamente difendo loro, tutti, da chiunque nati, comunque nati. Buona giornata". L'associazione, quindi, ha continuato e chiuso la discussione: "Citare il Papa un tanto al Kg è alquanto risibile. Un atto di nascita che attesta il falso, per gratificare le pretese degli adulti, non difende in alcun modo l'esistenza di un bambino". Il botta e risposta si conclude con Mussolini che chiude il discorso: "Citare il Papa un tanto al kg" non le fa onore. Rifiuto del dialogo è evidente. Saluti" in un duello social che divide i vari commentatori del post dell'ex concorrente di Ballando con le stelle.