pd a pezzi

Schlein fa la fortuna del centrodestra, rasoiata di Barelli: "Non toglietecela..."

I primi quattro mesi della leadership di Elly Schlein nel Pd sono una manna. Non per i dem, ma per il centrodestra. "I mal di pancia dentro al Partito democratico sono evidenti e sono causati probabilmente dal fatto che non considerano il loro segretario all’altezza e dall’altra parte anche che non considerano questo abbraccio forzato a Giuseppe Conte un qualcosa di utile per lo stesso Pd", ha detto il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli, a Controcorrente su Rete 4.

 

Schlein si è presentata alla manifestazione M5s di Roma come segnale di avvicinamento i 5Stelle, ma le parole di Beppe Grillo sulle "brigate di cittadinanza" hanno creato il caos nel partito. Dimissioni, come quelle di Alessio D'Amato dall'assemblea nazionale dem, voci di scissione. "Però sono fatti loro", continua Barelli, "io l’unico problema che ho è quello di dire: ’non toglieteci la Schlein troppo presto'...", è la battuta dell'azzurro. "Più che di campo largo - osserva l’esponente di Forza Italia - si parla di giardini separati che non hanno alcuna possibilità di aggregarsi. Grillo so che è un comico ma di fatto rappresenta un partito politico e occorre stare attenti a come si parla".

 

L'alto caso della giornata è quello legato al post del viceministro Galeazzo Bignami, di FdI, sui fondi per l'alluvione all'Emilia-Romagna: "Credo che abbia fatto un errore tattico perché non si parla del disastro comunicazionale di Grillo e dei 5 Stelle ma si vira su questo", commenta Barelli. "Io apprezzo Bignami e, a volte, la sua irruenza gli fa dire qualche cosa di più. Credo che Giorgia Meloni e il governo prendano in maniera veramente seria il tema della ricostruzione e del ripristino della normalità ambientale ed economica di una regione fondamentale. Penso che saranno fatte le scelte migliori al momento giusto che devono anche coinvolgere la cittadinanza", ha concluso l'azzurro.