scontro sulla giustizia

Giiustizia, Giannini azzanna: "Becera riformetta". Bocchino lo stende con un numero

Una "becera riformatta", che sa di "vendetta" ideologica. Archiviato il funerale di Silvio Berlusconi, Massimo Giannini spara a zero sulla riforma della Giustizia del ministro Carlo Nordio, fortemente voluta dal presidente di Forza Italia. Il direttore de La Stampa ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, parte dalla "rappresentazione che viene data di questa riforma. Collegarla all'ultimo saluto che abbiamo dato a Silvio Berlusconi proprio ieri già suona male", afferma il giornalista. Sembra "una vendetta postuma per il Cavaliere nei confronti del quale abbiamo tutti usato una giusta pietà umana non possiamo arrivare al cupio dissolvi", afferma Giannini. 

 

Per il giornalista la presentazione "ideologica" della riforma è sbagliata, perché "non c'è da vendicare nessuno". "Berlusconi sappiamo che dal punto di vista giudiziario ha avuto i suoi guai, ha avuto una sentenza di condanna, e quindi che facciamo, ricominciamo da capo?". Peccato che la riforma di Nordio mira a snellire i processi e pone limiti al potere di appello del pm. Ma per Giannini "non è una riforma della Giustizia questa, perché gli interventi che Nordio ha annunciato, lasciando intuire che questa roba si fa contro i magistrati, è una pseudo-riformetta della Giustizia fatta dai potenti che vogliono salvare i potenti", è l'affondo del direttore della Stampa che bolla il tutto come "una becera, piccola operazione ideologica". 

"Piccola e becera? È una riforma gentile e moderata, gli interventi non vanno a irrompere come un elefante nella cristalleria", replica Italo Bocchino, direttore del Secolo d'Italia ed ex parlamentare. "I magistrati sono scelti e pagati per applicare le leggi, non possono né farle, né contrastarle", afferma Bocchino che fa un esempio che chiude il discorso: l'abuso d'ufficio vede il tre per mille di condanne rispetto agli indagati. "A quelle persone chi restituisce la vita? Il reato si è estinto da solo, lo dico i numeri".