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Tagadà, Renzi contro Rosy Bindi: parli solo male degli altri

Giada Oricchio
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Matteo Renzi feroce con Rosy Bindi. L’ex presidentessa del Partito Democratico ritiene “inopportuno” il giorno di lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi, quattro volte premier e fondatore di Forza Italia oltre che di Mediaset. Secondo Bindi, il lutto nazionale va riservato a chi ha unito il Paese, mentre il Cavaliere è stato “divisivo su questioni fondamentali”, va concesso a persone che si sono distinte per risultati particolarmente rilevanti a differenza di Berlusconi la cui eredità politica è inesistente (“Siamo in una fase di santificazione che non fa bene all’Italia”). A queste considerazioni fuori dal coro, ha risposto durissimo Matteo Renzi. In collegamento con il programma “Tagadà” su La7, martedì 13 giugno, il leader di Italia Viva ha replicato impietoso: “Rosy Bindi ha visibilità solo quando parla male di qualcun altro. non dà delle idee fantastiche per il Paese, cioè come lavorare sulle tasse, migliorare la scuola o la sicurezza…viene invitata perché parla male di altri, solitamente di Berlusconi, qualche volta di me o di altri….Rosy Bindi ha tutto da guadagnare se fa polemica ma ha senso farla adesso?”. La conduttrice Tiziana Panella ha interrotto l’invettiva per puntualizzare che ospita l’ex ministra non per audience bensì per le opinioni e la lunga esperienza parlamentare ma Renzi ha ribattuto: “Secondo lei sto dando un giudizio severo? No. In base alla legge è previsto il funerale di Stato per gli ex presidenti del Consiglio, si può non essere d’accordo, ma è così. Non lo hanno fatto per Berlusconi!”.

 

 

 

Poi il direttore editoriale de “Il Riformista” ha sottolineato la questione numerica: “Silvio Berlusconi è stato il presidente del Consiglio di tutta la storia repubblicana che ha passato più giorni a Palazzo Chigi. Ha superato Andreotti, Moro, De Gasperi, Fanfani cioè quelli di prima fascia, non Prodi o Amato” e ha concluso con un assalto all’arma bianca contro Bindi e il giornale “Il Fatto Quotidiano” (citato espressamente, nda): “Panella, ma le sembra normale che di fronte a un uomo che muore, si cerchi di rinvigorire le ragioni dell’antiberlusconismo? Se non ci fosse stato lui, questa gente non avrebbe avuto la minima visibilità. La ottiene parlando male di qualcuno. Sono la peggiore specie: vivono di odio e rancore”.

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