scontro dul 2 giugno
L'aria che tira, Mattei choc: "Mattarella? Alto tradimento", Gasparri lo sbrana
Attimi di vera confusione nel corso della puntata di lunedì 5 giugno de L'aria che tira, il programma condotto da Myrta Merlino su La7. Tra gli ospiti in collegamento c'è il giurista Ugo Mattei, noto per le sue battaglie contro il green pass durante la pandemia, e recentemente promotore insieme a una serie di sigle della galassia pacifista di un referendum contro l'invio di armi all'Ucraina da parte dell'Italia. Durante il programma si parla della polemica degli ultimi giorni, ossia quella sollevata da Michela Murgia che aveva visto nei gesti dei militari del Goi durante la parata del 2 giugno saluti romani e motti fascisti. Accuse smontate dai fatti e dai precedenti visto che tutti corpi, durante ogni sfilata per la Festa della Repubblica, compiono gli stessi gesti militari che nulla hanno a che vedere col fascismo.
Dal canto suo Mattei ha trovato più gravi le parole di Sergio Mattarella che in occasione del 2 giugno ha ribadito la necessità di una "difesa europea realmente integrata" che è la "nuova sfida che attende le Forze Armate", e ha confermato l'impegno dell'Italia "a contrastare l’aggressione condotta dalla Federazione Russa al popolo ucraino". Parole istituzionali ma che Mattei definisce eversive nei confronti dell'ordinamento dello Stato, adducendo la motivazione che, come stabilito dall'articolo 11 della Costituzione, "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" e quindi l'invio di armamenti all'Ucraina sarebbe contro la Carta. "Parole che rasentano l'alto tradimento", afferma Mattei.
Parole che fanno infuriare Maurizio Gasparri. Il senatore di Forza Italia poco prima aveva spiegato perché le teorie della scrittrice Murgia erano infondate e assurde. Ma l'accusa di eversione al capo dello Stato, lanciata per di più da un giurista, lo fa saltare letteralmente sulla sedia. "Chiamate l'ambulanza, il dibattito non è libero delirio. Come si fa a dire che Mattarella è eversivo? Lo dico anche a tutela di questa trasmissione", afferma Garsparri. E Mattei: "Io vi ho ascoltato in silenzio e voi mi insultate?". A gettare acqua sul fuoco è Myrta Merlino che consiglia al prof, "quando parla del presidente Mattarella, di usare la dovuta cautela".