Dimartedì, Santoro a valanga su Fazio e Annunziata. Floris non ci sta: è gossip
Michele Santoro senza freni su Fabio Fazio e Lucia Annunziata, andati via dalla Rai tra le polemiche. Il giornalista ospite di Giovanni Floris a Dimartedì su La7 spiega che secondo lui il servizio pubblico ha avuto una "perdita editoriale" dall'uscita dei due conduttori, "due professionisti molto validi anche se io non sopporto nessuno dei due...".
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Per quale motivo? "Le narrazioni che fanno sono sempre un po' farlocche, come quella di Fazio su se stesso...", attacca Santoro. Infatti non è vero che il conduttore torinese "è stato 40 anni ininterrotti in Rai, è andato a lavorare per La7 quando era di Telecom". Santoro ha poi parlato della proposta, all'epoca, di passare anche lui a La7, cosa che poi non si è verificata così come il progetto di tv anti-berlusconiana. "Fazio è andato via con una paccata di miliardi", ricorda il giornalista, "eravamo insieme in una festa dell'Unità e la gente lo guardava storto. Il vero problema è come rientrato in Rai..." sono le parole sibilline dell'ex volto del servizio pubblico. "Io non sono rientrato dopo l'editto bulgaro, lui sì... E c'entra la politica", afferma Santoro che poi apre il capitolo Annunziata.
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Floris non gradisce gli attacchi di Santoro: "Ma questo è gossip tra conduttori...". "Non è gossip. Nel momento in cui lasci la Rai perché non sei d'accordo con il governo bisogna ricordare che Annunziata era presidente di garanzia quando al governo c'era Silvio Berlusconi". Prima di questo, Paolo Mieli indicato all'epoca per la posizione disse che lo avrebbe fatto se avesse potuto reintegrare Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e lo stesso Santoro, ricorda il giornalista. "Dopo 24 ore era dimissionario ed è subentrata Annunziata", spiega Santoro. "Stai parlando con acrimonia di colleghi", ribatte Floris. "Questi due colleghi sono stati il perno di una politica di esclusione in Rai", è la controreplica di Santoro.