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Fabio Fazio, quanto guadagnerà con Discovery: le cifre del contratto
Quanto guadagnerà Fabio Fazio con Discovery, il network di Warner Bros che possiede il canale Nove? Le cifre ufficiali del nuovo contratto che rappresenta l'addio alla Rai del conduttore torinese non sono state svelate, ma gli estremi dell'accordo sono comunque trapelati. Parliamo di un contratto di quattro anni per un totale di 10 milioni di euro, ossia 2,5 milioni a stagione. A scriverlo è il Corriere della sera, che ricorda anche le cifre del contratto scaduto, stipulato a suo tempo con la Rai. Fazio prendeva infatti 2,2 milioni di euro l'anno. Un bell'aumento. La polemica su Che tempo che fa, tuttavia, negli anni non ha riguardato solo gli emolumenti versati dal servizio pubblico al suo conduttore, ma anche alla società di produzione che realizza la trasmissione di cui lo stesso Fazio è co-produttore.
Fiumi di denaro provenienti dal canone, che il Codacons quantifica in 100 milioni di euro la cifra sborsata negli anni per Che tempo che fa. "in base agli ultimi numeri contenuti in un esposto del Codacons alla Corte dei Conti, Fazio avrebbe percepito 2,2 milioni di euro all’anno a titolo di cachet personale e 10,6 milioni di euro tra costi di produzione e diritti sul format «Che tempo che fa» pagati dalla Rai alla società «Officina srl», di cui Fazio era proprietario al 50%. Vi sarebbero stati poi costi di rete, scenografia, redazione, ecc. per altri 2,8 milioni di euro, e infine 2,6 milioni per costumi, trucco, riprese interne, collegamenti esterni, ecc., che avrebbero portato la spesa totale per la trasmissione a 18,3 milioni di euro all’anno", si legge nella ricostruzione dell'associazione di consumatori.
"Mica poco! Secondo il Codacons il programma di Fazio è costato alla Rai, e quindi ai contribuenti, 100 milioni di euro tra ingaggi a lui e costi della trasmissione. È una cifra esorbitante. La sinistra non sia preoccupata per le sorti del suo fazioso paladino: Fabio è sazio!", è il commentodel senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, componente della Commissione di Vigilanza Rai.