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Renato Pozzetto, lezione agli studenti-campeggiatori: "I ragazzi di oggi..."

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La protesta gli studenti nelle tende davanti alle università contro i caro-affitti ha presto raggiunto vette surreali, come la ragazza di Seregno - a 25 minuti di treno da Milano - che in una intervista reclama la casa vista Politecnico. A dare una lezione agli studenti "campeggiatori" è Renato Pozzetto, l'attore e comico che partendo dalla sua esperienza smonta molti miti della mobilitazione cavalcata dalla sinistra. "Durante la guerra eravamo sfollati a Gemonio. Poi a Milano vivevamo nelle case minime degli sfollati. Non c'era da mangiare, la vita era dura. Ma io non ho mai avuto problemi, non desideravo cose che non potevo avere. Anzi, mi ha fatto venire in mente un ricordo...", racconta al Giornale. 

 

L'ex "ragazzo di campagna", come il film cult in cui il protagonista si trasferiva dalla campagna proprio a Milano, ricorda il padre, impiegato di banca, che doveva mantenere gli studi di ben figli. "Mio fratello per andare all'Università, lavorava di giorno e studiava alla sera e di notte. Ho imparato così a non desiderare cose che non potevo avere. Sa qual è la differenza principale tra i ragazzi di allora e quelli di oggi?. Noi eravamo allenati alla povertà, oggi non è più così per fortuna", commenta Pozzetto. 

 

La prima vacanza, a pochi chilometri da casa, "in autostop con uno zainetto", i "primi soldi in un cabaret da venti persone per sera. Non è stato facile e non era scontato che accadesse quello che poi per fortuna mi è accaduto. Certo, nella vita ci vuole fortuna, ma bisogna anche sapersi adattare. Non si può volere la Rolls Royce se papà fa l'operaio", è la lezione di Pozzetto che invita tutti a un bagno di realtà e a rimboccarsi le maniche. 

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