politica e polemiche
Alemanno manda in tilt De Gregorio: "Perché non sono antifascista"
Gianni Alemanno manda in tilt Concita De Gregorio. Scintille a In Onda, il programma di La7, quando la giornalista che conduce insieme a David Parenzo come da copione chiede all'ex sindaco di centrodestra di Roma se si definisce antifascista. L'ex An come risponde? "Non sono antifascista e il 30% degli italiani la pensa così, secondo i sondaggi. Nell’antifascismo ci sono molte cose e molti elementi. Noi non siamo affatto fascisti, non vogliamo la dittatura, crediamo nei principi fondamentali della Costituzione, nei principi della democrazia, della libertà, della tutela del lavoro, che non viene fatta, all’interno dell’Europa".
Non solo. Alemanno va poi a sottolineare gli altri elementi alla base del suo ragionamento: "Però l’antifascismo ha rappresentato tante cose, alcune delle quali, obiettivamente non possiamo condividerle. Ho due amici intimi uccisi dall’antifascismo militante", dice sabato 29 aprile, a metà strada traa due date simbolo della sinistra, ossia la festa della Liberazione e il Primo maggio.
In seguito Alemanno, che guida il comitato Fermare la guerra in Ucraina, afferma di non condividere la linea di Giorgia Meloni sul conflitto per un "eccessivo appiattimento nei confronti dell’America e nei confronti dell’Europa. Credo che ci debba essere più spazio per una destra sociale e sovranista". Un altro colpo per De Gregorio: "È rimasto solo lei".