L'Aria che tira, Carlo Calenda rivela la fine della federazione con Matteo Renzi
Fa ancora discutere la fine della Federazione tra Azione e Italia Viva. Carlo Calenda incolpa Matteo Renzi che si sarebbe sfilato dalla possibilità di formare un partito unico. Se n'è parlato durante la puntata de L'Aria che tira in onda il 27 aprile su La7. Poi il leader di Azione fa la sua profezia.
"Guardi nella vita esistono i fatti e le chiacchiere che sono separati e noi sappiamo che siamo un Paese dove si dice A e si fa B regolarmente - ha detto Carlo Calenda ai microfoni di Myrta Merlino - Azione è nata perché il Pd diceva mai coi Cinque Stelle e poi si è alleata coi Cinque Stelle. E ha fatto un difficile e faticoso percorso di coerenza. La Federazione si è rotta perché Renzi ha sostituito le persone che stavano nella Federazione per Italia Viva di fatto esautorandole e, quando gli abbiamo detto bisogna fare il partito unico, ha risposto io non sciolgo Italia Viva. Questi sono i fatti, il resto sono solo chiacchiere. Quindi adesso in quest'area esistono tre partiti che sono Azione, Italia Viva e +Europa che hanno fatto nel tempo scelte molto diverse. Noi vogliamo fare un percorso ben preciso. In politica valgono due cose: quello che proponi (e su questo abbamo molte convergenze con Italia Viva), la seconda è come ti comporti e su questo abbiamo molte divergenze con Italia Viva. Noi siamo andati alle elezioni sei mesi fa e abbiamo preso 2 milioni e mezzo di voti dicendo alle persone che avremmo fatto un percorso che Italia Viva ha fatto saltare. Adesso dobbiamo fare il nostro lavoro per convincere gli elettori a votare Azione. Io sono convinto che Azione andrà molto oltre il 4%. Quando si promette qualcosa agli elettori si deve essere conseguenti. Se il tuo partner non è conseguente tu vai avanti perché le persone si fidano solo se tu sei conseguente e trasparente, altrimenti le persone non si fidano.