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David Rossi, “arresto per concubinato”. Guai in Tunisia per il generale Aglieco

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Emergono altri dettagli sulla situazione di Pasquale Aglieco. L'ex comandante provinciale dei Carabinieri di Siena è stato arrestato in Tunisia e si trova attualmente in carcere a Tunisi. Ma tale vicenda viene definita da fonti diplomatiche interpellate dall’Adnkronos un qui pro quo, che riguarda non un'accusa di falso documentale in merito a una immatricolazione di auto ma una discrasia tra i documenti legati allo stato civile. In particolare, Aglieco, che era comandante a Siena quando è stato trovato morto il manager di Mps David Rossi, l'anno scorso, dopo essersi congedato con il grado di generale, si è trasferito ad Hammamet con la compagna. Nel presentare la richiesta del foglio verde necessario per la residenza Aglieco aveva dichiarato di essere regolarmente divorziato e di vivere more uxorio con la nuova compagna. 

Tuttavia, ieri, uscendo dal paese, la polizia tunisina all'atto dei controlli ha notato che nei documenti di identità non era riportato lo stato civile "divorziato" e, vista la discrepanza, ed esistendo nel paese il reato di concubinato, per Aglieco è scattato l'arresto. Al momento il generale è in carcere a Tunisi. E potrebbe doverci rimanere ancora oltre una settimana nonostante sembrerebbe essere chiaro anche alla magistratura locale il misunderstanding: le udienze per questi reati minori si tengono infatti solo il martedì e il prossimo potrebbe essere troppo vicino per consentire eventualmente alla pubblica accusa di opporsi alla richiesta dell'avvocato tunisino che assiste Aglieco.

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