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Giletti, il retroscena su Messina Denaro: "Come sono usciti fuori gli audio del boss"
Fabrizio Corona, Massimo Giletti e le chat di Matteo Messina Denaro. Come è noto, il talk “Non è l’Arena” condotto dal giornalista torinese è stato chiuso di punto in bianco. All’origine del siluramento da parte dell’editore di LA7, Urbano Cairo, ci sarebbero diversi motivi, fra cui una trattativa segreta per riportare Giletti in Rai.
A far scalpore però è l’intervento della Procura Antimafia di Firenze in merito ai pagamenti per le ospitate di Salvatore Baiardo, uomo di fiducia dei boss Graviano. E come riporta l’Ansa ci sarebbe lo zampino dell’ex paparazzo Fabrizio Corona dietro la compravendita degli audio e dei messaggi whatsapp tra il boss stragista Matteo Messina Denaro, catturato a gennaio 2023 dopo 40 anni di latitanza, e due pazienti conosciute durante la chemioterapia alla clinica La Maddalena di Palermo. Corona è stato contattato da un conoscente di una delle donne ignare della vera identità dell’uomo, lo ha incontrato in Sicilia e ha ottenuto le chat poi vendute a “Non è l’Arena”.
Gli inquirenti faranno chiarezza sulla vicenda, mentre per Giletti si apre un’altra partita. In un retroscena del quotidiano “La Stampa” si legge che l’ipotesi Rai sarebbe sfumata: “‘E dopo tutto questo, col cavolo che ce lo prendiamo più Giletti’. Non sarà un'uscita elegante, ma è di certo efficace perché riassume un sentire comune a molti interni Rai che commentano così la notizia del "defenestramento" del giornalista de La7, rottura causata da un abboccamento con viale Mazzini per un possibile ritorno di Giletti nell'azienda che lo ha visto nascere professionalmente. (…) a meno che le simpatie dei leghisti non compiano il miracolo del riavvicinamento, con il ministro Matteo Salvini che è stato tra i primi a scrivere messaggi di solidarietà all'amico anchorman”. Tuttavia sia il diretto interessato che alcuni dirigenti di Viale Mazzini hanno smentito categoricamente incontri o accordi di lavoro.