Terzo polo, è finita. L'ira di Calenda: "Partita chiusa"

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Salta definitivamente la nascita del partito unico tra Azione e Italia Viva. Lo ha annunciato Carlo Calenda. "Sembra che la partita sia chiusa, ne abbiamo parlato anche troppo. Io, a fronte di questioni politiche che ho posto, sono stato coperto di insulti di ogni genere da parte di Italia Viva. C'è da prendersi ora un momento di calma", ha sottolineato Calenda. "Azione tornerà a fare il suo lavoro, cioè la costruzione di un grande partito liberal democratico, riformista e popolare. Italia Viva è guidata da Renzi da dicembre. Questo è il fatto vero. Che Renzi, che doveva fare due passi di lato, dieci indietro, cinque sotto e uno sopra, da dicembre ha esautorato tutto il gruppo nella federazione del Terzo Polo di Italia Viva e fine. È nel suo diritto, anche se contraddice quello che ha promesso agli elettori. Tutto si farà con Azione e Matteo Renzi farà il suo. Rimarremo con gli stessi gruppi parlamentari, spero a fare del bene, ma son due partiti distinti", ha aggiunto il leader di Azione. "Dovevamo fare un passo avanti, chiudere i due partiti, ma Renzi ci ha proposto di tenere aperti i partiti che ci sono. Questo avrebbe generato una cacofonia di suoni incomprensibili e gli abbiamo detto che non va bene. Rimangono due partiti separati: uno con la mia leadership e uno con quella di Matteo Renzi".